La fotografia come addizione di teatro e cinema

Redazione

Resterà aperta fino al 10 luglio 2022 la mostra Ex Novo la mostra di Luciano Romano a cura di Marina Guida nella Chiesa del Pio Monte della Misericordia a Napoli, palcoscenico d’eccezione per la messa in scena di una speciale esposizione e sperimentazione artistica tra arte del presente e arte del passato.

Un corpus di sei fotografie che dialogano con il capolavoro del Caravaggio Le Sette Opere di Misericordia custodito al Pio Monte e con opere iconiche del Seicento napoletano presenti in altri musei italiani, dipinti di Luca Giordano, Francesco Guarino, Jusepe de Ribera e Guido Reni. Il tema della misericordia è declinato da Luciano Romano ex novo secondo le logiche e le urgenze del nostro tempo, con lo scopo di rappresentare quel sentimento di empatia e compassione per i deboli e per gli ultimi, che spinge ad agire per condannare la violenza, anche quella invisibile, il sopruso, l’indifferenza, la discriminazione e il rifiuto per la diversità.

“Il mio lavoro, attraverso una forma di meta-rappresentazione teatrale, interpreta i sentimenti di solidarietà ed empatia dei quali tutti dovremmo farci carico, in un momento storico tumultuoso che, per ricorsi storici, esodi, epidemie, conflitti, sembra richiamare il Secolo di Furore che vide nascere le creazioni del Pio Monte. – spiega Luciano Romano – Il titolo della mostra Ex Novo richiama l’assonanza con il termine ex-voto. L’idea è stata quella di progettare un lavoro che solleciti a percepire in maniera nuova un sentire antico, un sentimento etico nei confronti degli altri, affiancando la missione del Pio Monte portata avanti anche attraverso l’azione dell’arte”.

“Il lavoro di Luciano Romano che rispecchia perfettamente l’obiettivo che da sempre porta avanti la nostra Istituzione benefica. Quello di avere al centro delle nostre opere e azioni gli individui e la comunità. – afferma Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia – L’arte diventa mezzo, strumento al servizio degli altri, e l’intero patrimonio artistico, immobiliare e archivistico che abbiamo l’onore e l’onere di custodire, assume un valore sociale, divenendo lo strumento per poter operare a favore di chi ne ha più bisogno.”

Una fotografia in mostra

La mostra è messa in scena da Giovanni Francesco Frascino, e prevede la collocazione delle sei opere fotografiche in disposizione radiale in corrispondenza delle paraste della cappella del Pio Monte. Il progetto di allestimento è stato approvato dalla Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per il comune di Napoli.

Protagonisti nelle immagini in mostra sono giovani attrici e attori, danzatori e figuranti che hanno interpretato liberamente le opere a cui Luciano Romano si è ispirato per i suoi scatti. Dipinti che gli attori incarnano in maniera evidente, in una straordinaria interpretazione, tra gesti, mimica ed espressioni. Un linguaggio dichiaratamente teatrale che mette in luce i dettagli compositivi della pittura barocca: nelle fotografie che evocano le opere dei pittori da lui scelti.

 

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