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Maresa Galli

Giovedì 21 giugno, Festa Europea della Musica, Body Worlds offre al pubblico l’imperdibile concerto di EPO, Redroom

La copertina del disco

Dreamers e Katap (Napoli, Real Albergo dei Poveri, dalle ore 19 alle 22). Gunther von Hagens’ BODY WORLDS – Il vero mondo del corpo umano, presenta, in collaborazione con FreakHouse records&booking, le tre band più apprezzate del panorama musicale partenopeo.

Gli EPO nascono dall’incontro tra il chitarrista e autore Ciro Tuzzi e le idee del produttore e tastierista Mario Conte. L’album d’esordio, “Il mattino ha l’oro in bocca”, colpisce pubblico e critica. Il successivo disco, “Silenzio Assenso”, è pubblicato da blend’r, distribuzione Venus. Va forte il video di “Sporco”, e ancora di più entusiasma il videoclip del secondo singolo, “In cattività”. Girato tra Siviglia, Sagrès e Lisbona, è spesso in rotazione su MTV, Allmusic e Rock TV. Il successo della band è dimostrato anche dalla partecipazione degli Epo all’ambito “TRL – Total Request Live”. Il loro ultimo album, “Ogni cosa è al suo

posto” (Polosud Records), presenta suoni più essenziali, scarnificati, una vena compositiva intatta e convincente. I Redroom Dreamers sono una nuova realtà rock napoletana. Al loro primo album, presentano dodici brani in puro stile indie rock. Una band forte, originale, che si colloca tra cantautorato stile American Music Club e post grunge. I Katap pubblicano il primo disco, “Antiform”, contenente la hit “Notorious Heart”, adottata nel 2008 dal MEI (Meeting delle etichette indipendenti) come uno dei brani più significativi della nuova scena musicale indipendente italiana. “Bullet” è il loro secondo album prodotto in collaborazione con NutLabel. Rispetto al precedente lavoro rappresenta la svolta elektro-punk. Il progetto nasce da un’idea di Fabio Di Miero, voce ed autore di tutte le tracce sonore e dei testi. Katap è un progetto di musica elettronica con suggestioni punk e rock’n’roll trascinante. E’ un felice incontro tra la musica elettronica, le sonorità computerizzate e il punk. Il suono sporco delle chitarre elettriche crea l’effetto dell’esecuzione live, arricchita dall’impiego dell’elettronica, con i suoi synth, e si colloca tra puro rock e dancefloor. Imperdibili “Dream”, “Berlin”, “Notorius Heart” (Piano version) – pura energia.

 

 

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