Due serate avvincenti, concatenate per Villa di Donato, martedì 4 aprile e mercoledì 5 aprile 2023 riconducono agli ultimi istanti della vita di Cristo (La notte degli ulivi) e a seguire all’indagine di Pilato (Il Vangelo secondo Pilato), in un viaggio nel tempo, nella Gerusalemme del 33 d.C.
I due testi teatrali di Érich-Emmanuel Schmitt arrivano a Napoli per la prima volta in questo binomio, ed è una prima rappresentazione assoluta a Napoli per La notte degli ulivi.
La drammaturgia rievoca quanto avvenne quasi 2000 anni fa, in un’elaborazione laica, storica, drammatica, carica di pathos e suspense, in cui Pilato assume le sembianze di un investigatore, non dissimile al Commissario Ricciardi o ad altri ispettori e beniamini dei romanzi noir: il prefetto romano rimane sorpreso dalla sparizione del corpo di Gesù, e, per il ruolo che ricopre, è costretto ad aprire un’indagine, a trovare e fornire una spiegazione, ad archiviare il caso, spettatore, suo malgrado, di eventi, che cambieranno per sempre la percezione dell’umanità. Gli eventi, i drammi, la psicologia dei personaggi vengono portati in scena da Christian Poggioni con Lorenzo Lutteri.
Érich-Emmanuel Schmitt racconta la storia universalmente nota di Jeshua (Gesù di Nazareth) da un’angolazione originale e provocatoria, laica e storica: il suo è un Jeshua dal volto profondamente umano, che esprime un’istintiva gioia di vivere e una dolorosa angoscia dinnanzi alla morte: è un ebreo che, vissuto in una Galilea, popolata da falsi Messia, per primo dubita, si interroga, vive un conflitto lacerante tra l’umano e il divino.
Scritto con lo stile avvincente ed il ritmo incalzante di un noir, Il vangelo secondo Pilato conquista lo spettatore fin dalle prime battute e lo tiene ancorato con una sequenza di colpi di scena alla vicenda di Ponzio Pilato, governatore romano in Palestina, alle prese con il caso Jeshua, il ‘mago di Nazareth’ da poco giustiziato. Non solo il cadavere è scomparso, addirittura circola la voce che Jeshua sia riapparso vivo. Occorre sventare la leggenda di una resurrezione: avrebbe conseguenze imprevedibili per la Palestina, forse per tutto l’impero.
Ha inizio una caccia serrata, carica di suspence: dove è nascosto il cadavere? Il protagonista delle apparizioni è un sosia? Chi sono i complici? Jeshua è davvero morto sulla croce? Le domande si moltiplicano. Pilato indaga.
Secondo la tradizione post-spettacolo, Villa di Donato completa la rappresentazione con una cena, in cui agli spettatori è possibile dialogare con artisti e ospiti.
INFO
Gli spettacoli hanno inizio alle ore 20.30. La prenotazione effettuata a prenotazioni@villadidonato.it si intende confermata solo con l’acquisto del biglietto. L’acquisto in Villa è possibile solo last minute prima dello spettacolo, avendo richiesto la disponibilità dei posti a prenotazioni@villadidonato.it dalle ore 12 del giorno dello spettacolo.