Per la prima volta la gente li ha incontrati alla festa della “Madonna della Neve” di Torre Annunziata: sono gli “Gli amici dei cerebrolesi”, neonata associazione di familiari di persone colpite da coma che hanno subito gravi danni cerebrali che li costringono ad un lungo e difficile percorso di riabilitazione neuromotoria.
L’associazione, presieduta dal dottor Tullio Furlan, offre un aiuto concreto a coloro che vivono la stessa drammatica esperienza. Uno staff di specialisti consiglia il percorso riabilitativo e soprattutto mira a creare una preziosa rete tra associazioni dello stesso genere nazionali e regionali. “L’associazione – spiega Furlan – ha predisposto le “linee d’indirizzo per le soluzioni residenziali dedicate alle persone con gravissime disabilità” e un disegno di legge regionale nel quale viene previsto un monitoraggio continuo dei casi di coma”. Si propone anche la creazione di strutture in grado di accogliere le persone in stato vegetativo e di aiutare le famiglie nella gestione a domicilio di queste persone. “Vorremmo – conclude il dottore – che questi malati e le loro famiglie non divenissero strumento di lotta politica, terreno di scontro tra opposte ideologie e si comprendesse, invece, che la vera, principale libertà è quella dal bisogno, che ogni vita va vissuta perché utile e che ogni essere umano va aiutato a vivere, non a morire!”.
maresa galli