La violenza delle convenzioni

Anita B.Monti

Una scena
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Il sospetto, l’esclusione, la discriminazione sono temi attuali oggi come nella Vienna di Arthur Schnitzler, autore dell’inedito Scandalo. Il testo (tradotto da Ippolito Pizzetti) sarà messo in scena al Teatro Mercadante di Napoli dal 24 al 28 gennaio da Franco Però. Ne sono protagonisti Stefania Rocca (Emma Winter) e Franco Castellano. Con loro recitano Astrid Meloni (Toni Weber) e gli attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: Filippo Borghi (Hugo, figlio, dottore in giurisprudenza), Adriano Braidotti (Dottor Ferdinand Schmidt, medico), Federica De Benedittis (Agnes, sua figlia), Ester Galazzi (Betty, nata Winter, sua moglie), Andrea Germani (Gustav Brander, scrivano ministeriale), Lara Komar (Franziska, figlia), Riccardo Maranzana (Dottor Bernstein, medico) e Alessio Bernardi (Lulu, altro figlio), Leon Kelmendi (Franz, suo figlio). Le scene sono di Antonio Fiorentino, i costumi di Andrea Viotti, le luci di Pasquale Mari, le musiche di Antonio Di Pofi.

Stefania Rocca, volto noto di cinema, teatro e televisione (tra le interpretazioni La grande famiglia e Tutti pazzi per amore), interpreta una donna dura, una borghese piena di pregiudizi che mal comprende le spinte e gli impulsi di chi non appartiene alla sua classe. Conflitti individuali e sociali, dunque, per una vicenda portata in teatro per la prima volta in Italia.

Una scena
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LA STORIA

Un amore giovane e profondo, che travolge gli schemi stantii della società: è quello che lega Hugo, rampollo dell’alta borghesia, e Toni, ragazza invece di bassa estrazione. È quello da cui nasce Franz, il bambino per quattro anni tenuto nascosto alla famiglia di lui, come la loro felice relazione. Improvvisamente però Hugo ha un incidente e, in fin di vita, chiede alla famiglia di accogliere il figlio e la donna. La famiglia affronta lo scandalo, crede di poterne reggere i contraccolpi: Toni e il bimbo entrano nella ricca casa dei Losatti circondati d’affetto, tanto che la giovane inizia a immaginare una nuova vita.

Ma in breve la presenza estranea inizia a suscitare insofferenza: si allontanano gli amici, muta il peso della famiglia in società, e se le donne continuano a proteggere i nuovi arrivati, gli uomini mostrano sempre più chiaramente il loro disappunto per la situazione. A far deflagrare il fragile equilibrio è l’improvvisa morte del piccolo Franz: dopo, nulla potrà più arginare la vigliaccheria e la volgarità di quell’ambiente dorato, né la sottile violenza delle convenzioni sociali. E Toni ne sarà drammaticamente soffocata.

 

Calendario rappresentazioni:

24 e 27 gen. ore 21.00; 25 e 26 gen. ore 17.00; 28 gen. ore 19.00; 29 gen. ore 18.00

Info: www.teatrostabilenapoli.it

 

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