
(foto di Roberto Della Noce)
Grande attesa all’ Arena Flegrea di Napoli, per i Massive e anche per gli Alma che concedono un concerto di grande energia. L’opening Act è affidato a Raiz e agli Almamegretta che presentano brani tratti dal nuovo album EnnEnne (dall’acronimo di “Nescio Nomen”), intercalati con vecchi successi quali Fatt’Allah e Nun te scurdà – cantate in coro. Grande, ipnotico basso narcolettico di “4mx”, fantastico Mario Formisano in gran forma come tutta la band. E subito dopo un boato per i fan dei Massive Attack, gli inventori del trip hop sulla breccia da anni con la loro musica elettronica straniante, avvolgente come il fumo, miscela esplosiva di soul, reggae, house e dub. Pura psichedelia, la musica della band di Bristol, un mega collettivo musicale multietnico e pacifista, ingloba elementi del migliore funk, soul, acid jazz. E soprattutto sa fare buon gioco di squadra con altri musicisti, come Madonna, Sinead O’Connor, Tracey Thorn, oggi in concerto con due eccellenti vocalist: Deborah Miller e Horace Andy. Robert Del Naja e Grant Marshall salutano subito Napoli manifestando ancora una volta la loro passione per la città – “Why I love Napoli” è un loro video di successo e per la squadra di calcio. Sul primo brano, ipnotico, le luci sparate amplificano la trance per proiettare scritte sullo scopo della vita (qual è?), servire il bene supremo, vivere per sempre, chiedersi cosa sia l’etica e quale lo scopo dell’intelligenza: United snakes: “Democratic. Labour party. Gucci. Pizza. Poverty …”. Con Girl I love you mostrano nomi di artisti, attori, intellettuali, scienziati celebri, Karl Marx e Anish Kapoor, Marlene Dietrich e Rachel Weisz, Edward Snowden, Sigmund Freud, Madeleine Albright, Henry Kissinger, Paul Mondrian, Lucien Freud, Claude Levy Strauss, Rita Ora, Tanya Sarne, Andy Garcia, Freddy Mercury, Karl Popper, Bertolt Brecht e ancora altre icone. E non mancano Risingson, Ritual spirit, Futureproof, Eurochild, Pray for rain, Angel, Inertia Creeps, Take it there, Safe from harm.
“Siamo tutti in questa situazione insieme” è il messaggio più ricorrente della band che coinvolge il pubblico che partecipa, balla come in una grande discoteca all’aperto, e insieme con la musica le immagini di un contemporaneo impazzito, che sta smarrendo l’etica e la ragione, ci ricordano che viviamo immersi nelle ingiustizie, che il razzismo è all’ordine del giorno, che il non sense prevale sul buon senso. “Insieme è meglio” si legge dopo avere visto volti di bambini, di profughi, di giovani, di emarginati. “Siamo tutti migranti”. I titoli dei giornali denunciano il menefreghismo, il sessismo, l’abuso di autorità, i bombardamenti e le guerre. Riusciremo ad avere rapporti di pace e di comprensione, a sviluppare veri incontri con tutti? Riusciremo a non distruggere il mondo? Forse, tutti insieme, collegati, possiamo farcela! Un messaggio di speranza prima che la platea esploda sulle note di Karmakoma/The Napoli Trip, cantata con Raiz. Un grande concerto ricco di good vibrations nella calda notte estiva.