Latella mette in scena Goldoni

Anita B.Monti

Antonio Latella sottolinea la rivoluzione di Carlo Goldoni che – scrive – “ha fatto con questo suo testamento, una grande operazione civile e culturale. Siamo davanti a un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo, mentre per una assurda cecità noi teatranti lo abbiamo banalizzato e reso innocente”.

Affrontando, infatti, la messinscena de La locandiera dell’autore veneziano, il regista dà a Mirandolina, non il semplice compito della seduzione tout court, ma la rende donna forte e decisa. La figlia che ha raccolto l’eredità e il compito che il padre le ha affidato in punto di morte.

Lo spettacolo sarà in scena dal 12 al 17 novembre 2024, al Teatro Mercadante di Napoli. Per la drammaturgia di Linda Dalisi, è protagonista Sonia Bergamasco, in scena con Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Annibale Pavone, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo. Scene di Annelisa Zaccheria, costumi di Graziella Pepe, musiche e suono di Franco Visioli, luci di Simone De Angelis.

Sonia Bergamasco in scena (ph Gianluca Pantaleo)

LO SPETTACOLO

Un’ambientazione contemporanea caratterizza lo spettacolo. Nella locanda, Miandolina si prenderà gioco dei suoi tanti spasimanti per scegliere, invece, il suo servitore, come voleva il padre.

Resta lo spirito di Goldoni, che nelle mani di Latella sembra cambiare. Ma. Così non è perché, come Latella stesso precisa, tenterà di realizzare uno spettacolo che lo interpreti in maniera profonda e non nella superficialità con la quale il testo è stato quasi sempre rappresentato.

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