Le ninne nanne napoletane

Redazione

Dedica il suo ultimo lavoro alle ninne nanne Luciano Galassi, in particolare a quelle in lingua napoletana, nella quali si ritrovano elementi religiosi, antiche influenze pagane, riferimenti locali e reminiscenze storiche; elementi che le rendono tracce imprescindibili per la comprensione della più autentica tradizione napoletana.

Il volume Nonna nonna, nunnarella sarà presentato lunedì 10 dicembre 2018 alle ore 17,30 alla libreria Raffaello a Napoli. Con l’autore ne discuterà Rita Felerico, letture di Diana Colella, canti di Patrizia Spinosi e Monica Assante di Tatisso, accompagnate dalla chitarra di Michele Boné.

Quando nel 2016 ho affrontato il vasto tema delle filastrocche napoletane, ho deciso di sviluppare, per ciascun componimento selezionato, un excursus critico ampio nell’intento di approfondire e svelare l’humus nel quale queste forme popolari affondano le loro radici. – chiarisce Galassi – È così che si è presentato ai miei occhi un caleidoscopio di elementi storici, spunti favolistici, giochi di bambini, sentimenti religiosi, superstizioni radicate, personaggi proverbiali, temi dell’immaginario collettivo, che mi è piaciuto mettere in luce, spiegare, riordinare. Il tutto per mostrare come queste produzioni tradizionali, spesso incoerenti e dal significato sfuggevole, sono comunque la testimonianza del modo di essere, di pensare, di “fare filosofia”, del “sapere” della gente napoletana”.

 

Nonna nonna, nunnarella

Kairòs Edizioni

collana “All’ombra del vulcano”

pagine 235

euro 15

 

 

 

 

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