Nanni Moretti, a Napoli, in un Teatro Mercadante affollatissimo, legge i sei brevi racconti dai “Sillabari” di Goffredo Parise. Un reading intenso, prima dello spettacolo, “Diari d’amore”, in scena dal 10 gennaio, la sua prima regia teatrale di due commedie, “Dialogo” e “Fragola e panna” di Natalia Ginzburg. Nel cast Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi.
I “Sillabari” nascono in due volumi, il primo con i testi scritti per il “Corriere della Sera”, e il secondo, composto da altri 32 racconti, tra il 1973 e il 1980. Nel 2012 il regista di “Caro diario”, “Palombella rossa”, “Bianca” e altre perle, registrò l’audiolibro dell’opera di Parise, che incentra la propria opera sull’universalità dei sentimenti, descritti con stile semplice, con l’uso dell’imperfetto – “rapido, triste, fuggevole”.
I suoi brevi racconti, o romanzi in miniatura, sono stati definiti “dizionario dei sentimenti umani”. Piuttosto sono poesie in prosa, come li definì lo stesso autore. Parise, con la sua originalità stilistica, restituisce un mondo di emozioni, di sensazioni che nascono da incontri tra personaggi distanti, oppure tra amici, coniugi, incontri nel tempo e fuori dal tempo, finali sospesi.
La freddezza della sua concezione del mondo si tramuta nella riscoperta dei diritti del cuore. “Amicizia”, “Cinema”, “Italia”, “Libertà”, “Gioventù”, “Donna”, sono i racconti scelti per il reading, nella scrittura potente dell’autore, nella lettura asciutta, essenziale, minimalista di Moretti, che dispensa perle di pensiero.
Se per Parise la poesia va e viene e può esaurirsi, negli spettatori la bellezza delle pagine scelte da Moretti rimarrà a lungo. Parise e Ginzburg, due scrittori di razza che continuano a parlare al nostro tempo e alle nostre emozioni, brevi ma intense come la vita.