Oltre all’abituale cartellone nel segno del giallo e del noir, “Brividi d’estate” (dall’1 al 17 luglio), Ciro Sabatino e Annamaria Russo, per il cartellone estivo de Il Pozzo e Il Pendolo, danno vita a una nuova rassegna: “AggregAzioni” (dal 18 al 31 luglio). 23 sopettacoli e un laboratorio, in scena nel Real Orto Botanico di Napoli.
“AggregAzioni nasce con l’intento di tenere in vita e offrire nuova linfa agli sforzi di tante compagnie che lavorano per mesi e poi magari vanno in scena solo per qualche giorno. – chiarisce il direttore del teatro di San Domenico Maggiore – Ma anche un modo per incontrarsi, aggregarsi, collaborare, fuori dai salotti virtuali e dagli incontri ‘clandestini’ per un progetto comune”.
L’undicesima edizione di “Brividi d’estate”, conditi dalle abituali cene con delitto, presenta “Improteatro” coinvolgimento comico con il pubblico. Uno spettacolo itinerante tra i segreti dell’Orto Botanico “Antiche leggende napolitane”, ”Quattro bombe in tasca” di Ugo Chiti per la regia di Ciro Sabatino, “Il signor Malaussene” con Antonella Cossia, “Novecento” con Paolo Cresta, “Le leggende nere della musica”, scritte da Annamaria Russo.
Danza, musica, classici e contemporanei per la seconda tranche, tra cui: Roberto Azzurro con “Il primo processo di Oscar Wilde” di Massimiliano Palmese; Gea Martire in “Della storia di G.G.”, Rosalba Di Girolamo in “Clitennestra studio 1” di Marguerite Yourcenar. Il concerto-spettacolo del Quartetto Papanimico, “L’ultima settimana di Boss Boss “ con i burattini di Salvatore Gatto, “Harold è diventato verde” di Manlio Santanelli. Peppe Lanzetta con “Canto per InferNapoli”, concerto per voci e viola da gamba. E ancora “Barbablù”, “La tentazione”, “Juve-Napoli 1-3”, Manovalanza teatro con i non-attori in “MutA”. “Uno, Ddoje, Ddoje e Miezo, Trè… Pulicinè“, maschera di Davide Sacco e l’omaggio ad Annibale Ruccello con “Piccole tragedie minimali” per la regia di Giusy Crescenzo. “Non ci piangiamo sempre addosso – è l’invito di Sabatino – ma investiamo, dimostrando che il teatro vuole e può vivere”.