Al Chiaja Hotel De Charme di Napoli, lunedì 14 marzo alle ore 18,30, la rassegna Poeté ospita Gioconda Marinelli e il suo ultimo romanzo Quale amore (Giovane Holden editore). Coordinati da Claudio Finelli, ideatore della rassegna letteraria, Chiara Marciano (Assessore Pari Opportunità Regione Campania), Simona Marino (Delegata Pari Opportunità Comune di Napoli), Carlo Damasco (attore e regista) discuteranno sul tema della violenza contro le donne. Non a caso Finelli ha voluto nel mese di marzo la scrittrice molisana non nuova a questa tematica.
Autrice di romanzi, poesie, testi teatrali, vincitrice di premi e riconoscimenti, Gioconda Marinelli in questo suo ultimo lavoro porta alla ribalta storie reali, raccolte presso i centri antiviolenza e dalla voce di chi opera in questo campo. “In Italia ogni due giorni viene assassinata una donna. Sono prede facili, indifese, emarginate, spesso abbandonate da tutti”, è scritto nel volume, con il quale l’autrice intendere contribuire alla conoscenza, alla consapevolezza di un fenomeno mai sopito. “Non restiamo a guardare”, dice.
La scrittura come il teatro, cui la scrittrice si è dedicata, può dare una mano a chi per paura, pudore, vergogna, tiene spesso segreto un atto violento.
Le letture di Francesca Rondinella caleranno l’uditorio nell’inferno delle protagoniste.
SINOSSI
Chiara lavora in un centro antiviolenza a sostegno delle donne. Lo scopo del suo lavoro è quello di aiutare la donna vittima di abusi affinché aiuti se stessa a ritrovare il coraggio e la forza per costruirsi un progetto di vita futura concreto che tuteli lei e i suoi figli. Ogni giorno, Chiara si scontra con il mito della sicurezza entro le mura domestiche e ogni giorno ascolta racconti di sofferenza, di soprusi e si indigna, soffre ma tiene duro perché è consapevole del ruolo chiave che il centro svolge. Tra quelle mura che dovrebbero abbracciare, amare, proteggere per molte donne c’è solo un destino di solitudine amara e violenza. Le donne sono considerate dagli uomini loro proprietà e prevaricarle fisicamente e psicologicamente un loro diritto. Molte donne sono forti, nobili, sanno combattere, cadere e rialzarsi anche se con tanta fatica. Purtroppo, però, a volte alcune sono anche carnefici.
Non è facile per Chiara mantenere un equilibrio. Lavoro, esperienze e vita di relazione all’esterno si intrecciano in un racconto quotidiano sofferto, ma anche gioioso nei momenti di pausa. Sensibile, lettrice vorace, appassionata di poesia e arte, viaggia, si innamora e trova lenimento alle ferite della sua anima nei versi dei suoi poeti preferiti, nei colori e nei profumi della natura.