
PER IL DECENNALE, IL NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA UNISCE TUTTE LE ARTI. DAL 5 GIUGNO AL 10 LUGLIO IN TUTTE LE PROVINCE DELLA REGIONE
La casa sarà il Palazzo Reale di Napoli, con i suoi cortili, in collaborazione con il Polo Museale della Campania, ma Il Napoli Teatro Festival Italia 2017, spazierà anche in altri luoghi della città, abbracciando le periferie.
Giunta al decennale, la manifestazione è diretta per il 2017 da Ruggero Cappuccio. “Riunifica” tutte le arti, il nuovo responsabile artistico, ricordando che Napoli è la terra di Vico, Croce, Caccioppoli, De Simone; di Viviani, Eduardo, Petito e dà spazio a molti artisti campani, che lavoreranno con i grandi nomi internazionali come Eimuntas Nekrosius e Peter Brook. Danza, Musica, Cinema, Letteratura, Formazione, Mostre, la sezione SportOpera e l’Osservatorio, vetrina per compagnie giovani o poco conosciute, sono le sezioni. Incontro tra linguaggi, generazioni per la “vitale trasmissione dei saperi”.
“Il Festival è della Campania, è di Napoli, – afferma Cappuccio – una città che per storia, identità, memoria non ha bisogno di spiegare al mondo le sue dinamiche artistiche. Ma una grande eredità rischia di diventare folklore, perciò più la manifestazione è di Napoli, più c’è internazionalità”. Tra gli stranieri, parteciperanno anche Jan Fabre, Angelica Liddell, Papaioannou. Il logo è di Mimmo Paladino: propone stilizzate maschere teatrali, simbolo dell’antichissima arte drammaturgica. L’artista firmerà, inoltre, dieci tavole originali.
Un’ottantina di titoli in dieci sezioni per la storica rassegna, finanziata con quattro milioni dalla Regione Campania, che si aprirà il 5 giugno e proseguirà fino al 10 luglio.

La nuova edizione è un festival sul Novecento e sulla produzione contemporanea con autori quali Enzo Moscato, Cristina Comencini, Luciano Saltarelli. E, allargandosi all’intera regione, si svolgerà in tutte le province, simbolicamente accostate agli elementi della natura: acqua per Salerno; fuoco per Benevento; terra per Avellino; aria per Caserta.
“Un Festival diverso, speciale – dichiara Luigi Grispello, presidente della Fondazione Campania dei Festival – dal grande appeal, che attraverso tutte le arti coinvolgerà differenti pubblici”.
Soddisfatto e “orgoglioso” il Governatore Vincenzo De Luca. “Un programma straordinario – commenta – un piccolo contributo dal Sud in un’Italia attraversata dall’imbarbarimento dei valori, delle regole, dei rapporti. Vorremmo che questa fosse l’immagine di Napoli da promuovere nel mondo, che emergesse rispetto al ribellismo, alle chiacchiere al vento”.
Tra gli artisti coinvolti, registi, attori, musicisti: Roberto Andò, Isabella Ferrari, Luca Barbareschi, Stefano Massini, Alessandro Preziosi, Fabrizio Gifuni, Luca Zingaretti, Alfonso Santagata, Antonio Capuano, Enzo Moscato, Cristina Comencini, Lina Prosa, Sandro Lombardi, Mimmo Borrelli, Roberto Herlitzka, Andrea Renzi, Enzo Avitabile, Franco Battiato, Peppe Servillo, i Solis String Quartet, l’Orchestra di Piazza Vittorio, Ambrogio Sparagna, l’Ensemble Berlin, Licia Maglietta, Luciano Saltarelli, Andrea De Rosa , Giuseppe Sollazzo, Pino Carbone, Ascanio Celestini, Ennio Fantastichini, Iaia Forte, Antonella Stefanucci, Laura Curino, Simone Derai, Rosalba Di Girolamo, Gea Martire, Teresa Saponangelo, Fulvio Cauteruccio, Sara Bertelà, Massimo Luconi, Rocco Papaleo, Mario Gelardi, Renato Salvetti, Angela Pagano, Andrej Longo, Marcello Cotugno, Gennaro Cimmino, Marcello Colasurdo, Elena Bucci.

L’apertura è affidata al concerto gratuito in Piazza del Plebisicito di Franco Battiato, che avrà accanto Mimmo Borrelli, Imma Villa, Fabrizio Gifuni che leggeranno pensieri di grandi intellettuali del Sud.
“Il teatro è un diritto, – conclude Cappuccio, tornato a Napoli da qualche tempo con i suoi lavori – ha il compito di promuovere l’inclusione e il dialogo con tutti”.
Prezzi politici per i biglietti: 8 euro intero, 5 il ridotto, gratuito per i disabili e i pensionati.
Info: www.napoliteatrofestival.it