Da mercoledì 22 a domenica 26 agosto 2018 torna Corto e a capo. E’ il quarto anno di vita per il festival internazionale del cortometraggio nato a Venticano (Avellino), che si è rafforzata nella proposta e nei contenuti estendendosi anche ad altri comuni dell’Irpinia. L’obiettivo è quello di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni e incontri con autori, attori e protagonisti del cinema, privilegiando le figure che si muovono al di fuori dei circuiti ufficiali e dei canali classici di fruizione.
Dopo il precedete tema dell’emigrazione, per l’edizione 2018 gli organizzatori hanno sottolineato il contributo di coloro che restano, realizzando il documentario Se resto è perchè, che raccoglie le testimonianze di chi ha deciso di restare in Irpinia – artigiani, artisti, imprenditori, operatori culturali – e rilancia un altro modo di raccontare le eccellenze irpine. “Restare non significa soltanto non partire, – spiega il direttore artistico Umberto Rinaldi, regista sannita reduce dal successo del film Volevo essere Imbriani – significa immaginare un finale diverso per la propria storia, conoscere tutti i fattori che regolano il proprio territorio e organizzarli in modo diverso, reinterpretarli, dargli vita all’interno di un percorso a misura di chi lo costruisce. Restare dunque non è qualcosa di passivo, è resistenza ma anche azione, è principalmente una scelta che cambia chi la fa e ciò che gli sta intorno, che apre strade nuove anche in contesti in cui le vie di uscita sono sempre poche e in cui molti giovani (e meno giovani) fanno fatica a immaginare se stessi anche nel futuro”.
Un lavoro no facile per la giuria: Corto e a capo 2018 ha ricevuto centinaia di opere provenienti da 96 paesi di tutto il mondo, in particolare USA, Spagna, Iran, Germania e Cile. Un risultato che conferma il respiro internazionale della rassegna, come evidente già lo scorso anno, con la vittoria di Lost Face di Sean Meehan, una coproduzione canadese-australiana.
Partecipano in gara trentasei opere divise in due sezioni, dalla prima Daena anima e immagine uscirà il vincitore assoluto della manifestazione, dalla seconda Adotta un corto il vincitore del premio della giuria popolare.

IL PROGRAMMA
Il primo appuntamento si terrà a San Nicola Baronia mercoledì 22 agosto, con una maratona di corti che saranno valutati dal pubblico (giuria popolare) e la proiezione in anteprima del documentario partecipato Lo spirito dei falò, realizzato in paese durante la tradizionale festa dei falò di San Nicola. Seconda e terza serata, 23 e 24 agosto, al Caffè Letterario del Castello d’Aquino di Grottaminarda, con la maratona di corti dai quali, grazie al voto della giuria popolare, verranno selezionati i candidati al premio del pubblico. Le due serate conclusive si terranno nella sede storica di Corto e a capo, Venticano, il 25 e 26 agosto, con la proiezione dei finalisti e di Se resto è perchè, la partecipazione di grandi nomi (tra cui l’attore Francesco Paolantoni) e la consegna dei premi (Giuria popolare, Corto sociale, Se resto è perchè, 3C Slow Food).
“Siamo convinti – conclude Rinaldi – che raccontare storie, condividere immagini, trasferire qualche piccola conoscenza del linguaggio cinematografico, oltre ad essere un piacevole momento di condivisione e di aggregazione, possa avere ricadute positive sulla società e possa aiutare a sensibilizzare le persone su tematiche psicologiche, umane e sociali”.
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