Luci e ombre di un genio

Redazione

Un momento di "Caravaggio"
Un momento di “Caravaggio”

Maurizio Merolla sabato 15 febbraio, ripropone la messinscena di Millarcum, ideato con Ilio Stellato. “Fin dal 1998 ci siamo messi alla ricerca di files nascosti e dimenticati di Napoli, – spiega l’artista – con personaggi ed episodi della nostra storia. Le rievocazioni storiche realizzate nello stile di un set cinematografico, sul principe di San Severo, Maria d’Avalos, Carlo Gesualdo e Caravaggio sono atti unici, andati in scena, in questi ultimi 15 anni, in locations suggestive e prestigiose, spesso proprio gli ambienti dove i personaggi rappresentati si agitarono e palpitarono trascinati dal loro destino”.

L’ultimo quadro della trilogia, realizzata da il Teatro degli Eventi, fa rivivere il genio di Caravaggio in una rievocazione storica. “Per uno straordinario caso del destino – raccontano gli ideatori – rivive anche la locanda frequentata dal Caravaggio: Il Cerriglio. Riapre la storica locanda conosciuta e frequentata, nel corso dei secoli, da artisti, poeti, viaggiatori e squinternati personaggi che hanno arricchito la fantasia e l’immaginario collettivo di figure e stereotipi curiosi e colorati del popolo partenopeo, ma principalmente luogo simbolo del periodo napoletano di Michelangelo Merisi”.

Come in un quadro vivente, gli autori del progetto Millarcum, portano in scena appunto Caravaggio, ragnatela a luci e ombre in un sito monumentale molto suggestivo, della città di Napoli: la Sala del Lazzaretto dell’Ex Ospedale Pace a Napoli.

“Caravaggio in ragnatela a luci ed ombre” – commenta Maurizio Merolla – trasporterà gli spettatori in una dimensione di forte carica evocativa, restituendo una verità scomoda e celata sulla misteriosa fine dell’uomo e del genio”.

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