Tornerà a Napoli, questa volta al nuovo teatro Sancarluccio di Napoli, Maccarune di Luciano Saltarelli, in scena dal 14 al 16 febbraio. In scena con Giampiero Schiano,

Antonella Raimondo, Manuela Schiano, l’autore sofferma la sua attenzione sul cibo e sull’atto del mangiare, anche nel significato simbolico e nascosto. Servendosi di una trama noire, Saltarelli racconta Napoli, i suoi personaggi, la celebre cucina, ma dissacrandola, ribaltandola perfino in fasi celebri come quella presa da un classico della comicità quale Miseria e nobiltà. La fame, a Napoli atavica e immotivata, spesso conduce ad azioni scellerate e disumane. “Maccarune gioca con la fantasia e le elaborazioni oniriche per sfuggire alla noiosa successione di eventi prevedibili e tappezzati di mediocrità, la realtà altrimenti detta. La cattiveria e il cinismo imperanti riempiono i personaggi in scena e i loro pancioni posticci”. Così nella storia in scena, i protagonisti, Ferdinaldo e sua moglie Rosanda, per risollevare le proprie condizioni economiche decidono di raggirare il sempliciotto Gennargo, che abita sullo stesso pianerottolo. Da qui, azioni e sorprese in una miscela dal sapore pulp, farsesco e tragico.