Madre e figlia: scontri e disagi

Angela Matassa

Anna Ammirati e Marion Marcucci in una scena

Anna Ammirati da stasera al Ridotto del Mercadante di Napoli è la protagonista di Tale madre, tale figlia, scritto e diretto da Laura Forti. Una storia che vede  a confronto le due donne, i problemi, i disagi, le distanze che le separano. Lei è Lucia, Marion Marcucci è la giovane Camilla. Un testo che insiste sull’incomprensione, sul non-ascolto “E’ come se le protagoniste vivessero in un incubo, – spiega l’attrice partenopea – con scontri, paure, odio, repulsione”. Specchi che deformano le figure, la vasca da bagno, unico momento consolatorio che le vede unite compongono la scenografia. “Lucia è una donna ormai adulta, con una figlia adolescente vuole rimettersi in gioco, in una società nella quale però non si ritrova e che rischia di trasformarla in un mostro. Ma il finale è positivo per tutte e due”.

Inizialmente interprete di teatro di tradizione, è passata al cinema con Tinto Brass che l’ha lanciata nel film Monella. Un’esperieza importante che però non l’ha relegata in alcun ruolo. Anzi. “Giovanissima – ricorda – ho lavorato con Enzo Caccavale in un testo di Scarpetta, proprio al Mercadante. Ma nella mia carriera ho fatto molte altre cose e il teatro è la vera passione: quando sono in una tournée non pensa mai alla morte. E’ bellissimo. Il cinema lo vivo, dopo, quando vado in sala a guardare il film”.

Mamma di una  bambina ancora piccola, ha interpretato donne molto diverse come la poliziotta lesbica in Donna detective, ha partecipato a fiction importanti quali Joe Petrosino, Il generale dalla Chiesa. E questa Lucia com’è? “Molto forte. Questo spettacolo suscita molte emozioni e fa riflettere. In fondo quasi tutte le mamma prima o poi vivono queste situazioni”.

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