Masaniello, uno spettacolo corale

Redazione

Da venerdì 24 a domenica 26 gennaio e poi da venerdì 31 gennaio a domenica 2 febbraio 2020, dopo il successo della scorsa stagione, ritorna al Teatro Sannazaro di Napoli Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese, nell’allestimento e nell’interpretazione di Lara Sansone.

I fatti sono quelli del 7 luglio 1647, quando il popolo napoletano, già esasperato per l’eccessivo carico di tasse applicate dal viceré, insorge in Piazza del Mercato contro l’aumento del prezzo della frutta.

Lara Sansone nei panni di Bernardina, “’a reggina d’e sarde” è regista del monumentale spettacolo corale che deflagra dal palcoscenico in platea, coinvolgendo il pubblico disposto tra platea, gratinate e palchetti, annullando ogni separazione tra protagonisti e spettatori. la sala di via Chiaia , riannodando i fili con la tradizione di cui dadecenni è rappresentativa, si proietta con slancio verso nuovi linguaggi, gettando le basi per uno stimolante discorso tra passato e futuro.

Accanto alla Sansone, Leopoldo Mastelloni nei panni del Vicerè spagnolo Duca d’Arcos, e Carmine Recano nel ruolo di Masaniello. “Ho lavorato sull’animo dei personaggi, focalizzando l’attenzione su personaggi apparentemente minori, per restituire un bozzetto d’epoca. – spiega Lara Sansone – Terza opera corale prodotta dal Sannazaro, dopo Festa di Montevergine e Piedigrotta di Raffaele Viviani, Masaniello è un’opera strutturata in maniera complessa, che ha segnato la storia del teatro moderno, portando l’azione teatrale tra il pubblico, abolendo in maniera totale la divisione platea/palcoscenico. Lo storico spettacolo del 1974 vide una piazza come palcoscenico, allestirlo in teatro ha significato riconsiderarne gli spazi scenici per mantenerne intatto lo spirito e la magia. In scena una compagnia numerosissima, supportata dalle meravigliose musiche di Antonio Sinagra che restituiscono la forza dirompente di un popolo”.

Ingrid Sansone e Leopoldo Mastelloni in scena

Ridisegnato sulle capacità istrioniche e la forza espressiva di Leopoldo Mastelloni il personaggio del Viceré, sempre descritto partigianamente, come un pavido buffone, acquisisce in questa messa in scena statura e dignità. “Il Viceré è stato pochissimo a Napoli, giusto il tempo della rivolta di Masaniello. Una persona estremamente colta che per le sue capacità di grande statista e illuminato stratega veniva continuamente spostato dal Re di Spagna. – dichiara l’attore – Conosce le strategie della guerra e supera la rivolta dei napoletani con arguzia e piglio. Il suo disegno politico consiste nel fingere di ascoltare le ragioni di un popolo per poi strumentalizzarle. La sua è la strategia di un potere molto moderno, attento a cogliere malumori e le tensioni per meglio contenerle. Un personaggio che grazie alla regia di Lara Sansone ho potuto reinventare, ispirandomi all’Orlando Furioso di Ronconi”.

In scena Lara Sansone, Leopoldo Mastelloni, Carmine Recano, Corrado Ardone, Ciro Capano, Mario Aterrano, Mario Andrisani, Pietro Juliano, Pino Lamberti, Vincenzo De Lucia, Antonello Cossia, Rosario Giglio, Tina Scatola, Gino Curcione, Antonio Buonanno, Ingrid Sansone, Francesco Ruotolo, Franco Castiglia, Massimo Peluso, Christofer Vanorio, Claudia Liucci, Annamaria Colasanto, Greta Gallo, Gabriel Vanorio.

NOTA

Lunedì 27 gennaio 2020 alle ore 12 presso la Sala Martucci del Conservatorio di Napoli Lara Sansone, Leopoldo Mastelloni, il Maestro Paolo Isotta, Antonio Sinagra, presenteranno agli allievi del Conservatorio lo spettacolo Masaniello, ospitati dal Direttore Carmine Santaniello e la vicedirettrice Marta Columbro, in dialogo con il docente di Storia della Musica Paolo Giovanni Maione.

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