Evento al teatro Bellini di Napoli (dal 27 marzo all’1 aprile) per l’arrivo di Familie Floz con l’ultima creazione Hotel Paradiso. “La scorciatoia

per il Paradiso passa per l’Inferno!”, recita il sottotitolo del thriller della nota compagnia multilingue, che non usa parole ma solo gestualità e maschere. Sono centocinquanta quelle create da Hajo Schüler e Thomas Rascher per le messinscene dell’originale gruppo che si arricchisce continuamente di nuovi artisti e che gira il mondo come metodo di lavoro e di ricerca. La singolare “famiglia” è composta, infatti, da rappresentanti di molte arti legate allo spettacolo: dalla recitazione alla tecnica, alla scenografia, musica, mimo, clowneria, danza.
Questo noir parla di un giallo che si consuma in un piccolo albergo sulle Alpi gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia. Quattro stelle traballanti sull’entrata e una fonte miracolosa che promette la guarigione da malattie fisiche e psichiche. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella, per mantenere il controllo della gestione dell’albergo. Un’ospite ha un problema di cleptomania e il cuoco ha la passione di macellare non solo animali. Non mancano sorprese e colpi di scena fino al ritrovamento del primo cadavere, foriero di guai. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Quattro attori interpretano venticinque personaggi grazie all’uso delle particolari maschere, che a tratti sembrano assumere atteggiamenti e sentimenti. Ma tutto è nella fantasia dello spettatore, trascinato dalla bravura degli interpreti, dal ritmo e dalle musiche che accompagnano tutta l’azione. Con Anna Kistel, Sebastian Kautz, Thomas Rascher/ Nicolas Witte, Frederik Rohn, diretti da Michael Vogel. Sound design Dirk Schröder.