Museum si farà. La XIII edizione del progetto ideato e diretto da Renato Carpentieri e organizzato da Lello Serao per Libera Scena Ensemble è partito tra polemiche e difficoltà.
Si volge dal 15 settembre al 9 ottobre nella Certosa del Museo di San Martino a Napoli, con due sortite esterne il 13 e 14 ottobre, in collaborazione con la Fondazione Gens onlus, presso il Museo di Fisica e nel Real Museo Mineralogico dell’Università di Napoli Federico II e il 23 ottobre nelle sale dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli (via Costantinopoli).
Il calendario coinvolge tre sale della Certosa per quattro spettacoli su altrettante nuove drammaturgie ispirate ai capolavori della letteratura, in scena tutti i giorni – esclusi i mercoledì – e divisi su due turni con inizio alle 10.30 e alle 12.00. E coinvolge tredici attori diretti da Carpentieri e Serao. La rassegna sarà arricchita dalle installazioni degli allievi del corso di scenografia dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli guidati da Tonino Di Ronza, dai costumi di Annamaria Morelli e sostenuto dalle maestranze tecniche e amministrative di Libera Scena Ensemble in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Napoli.
Questo il programma: “La sala dei guardiani”, liberamente tratto da Friedrich Dürrenmatt, con drammaturgia e regia di Renato Carpentieri e gli attori Orlando Cinque, Antonio Conforti e Valeria Luchetti in scena al Ninfeo del 2° terrazzamento. Sempre nello stesso turno, ma nel Chiostrino delle Donne, lo spettacolo “La sala dei cinque mariti” tratto da La donna di Bath di Geoffrey Chaucer, scritto da Amedeo Messina per Nunzia Schiano con la direzione di Lello Serao. Per il secondo turno sarà invece la volta della “Sala degli incantatori”, un omaggio a Miguel de Cervantes Saavedra, drammaturgia di Giuliano Longone e Lello Serao che ne cura anche la regia e sarà in scena insieme a Paolo Cresta, Ciro D’Errico, Antonio Franco, Nicola Laieta, Niko Mucci, Alessia Sirano e Margherita Vicario nel Cortile della Statua. Nello stesso turno si potrà scegliere di preferire la “Sala della ripetibilità irripetibile”, liberamente ispirato al romanzo di Danilo Kiš L’enciclopedia dei morti, al Ninfeo nel 2° terrazzamento scritto da Renato Carpentieri e Massimo Staich con Carpentieri che dirige se stesso e Andrea Avagliano alle tastiere.
Questa edizione prevede anche una sala video denominata “La sala dell’officina” con il documentario MUSEUM – un’officina teatrale diretto da Valeria Luchetti come racconto visivo delle dodici edizioni precedenti attraverso interviste, commenti e riprese di backstage. Nel turno successivo lo stesso spazio diventerà la “Sala della Memoria” curata da Ottavio Costa con la riproduzione video di 12 spettacoli delle passate edizioni divisi in tre pièce a settimana (una al giorno) dal lunedì al giovedì (escluso il mercoledì, giorno di riposo), che saranno replicate dal venerdì alla domenica.