Nasce “Sansevero in LIS”

Angela Matassa

Non vogliono essere definiti ‘non udenti’, ma sordi, come del resto prevede anche la legge. Per il numeroso popolo delle persone che non sentono, le storie del principe Raimondo di Sangro, le tradizioni, le leggende e la magnificenza dell’arte barocca della Cappella Sansevero di Napoli diventano accessibili. Saranno, infatti, interpretate e tradotte nella Lingua dei Segni Italiana per il progetto Sansevero in LIS, la nuova iniziativa curata dal Museo Cappella Sansevero, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS) Sezione Provinciale di Napoli e l’Associazione Progetto Museo.

Ho seguito tutte le fasi del progetto: – afferma Maria Alessandra Masucci del Museo Cappella Sansevero – sentire con quanta pacata fierezza i sordi affermano la propria identità, entrare nel loro universo silenzioso ed apprendere che è animato da una lingua complessa e strutturata secondo una propria sintassi e una ricca grammatica, è stata una scoperta straordinaria. Non è un linguaggio, ma una vera lingua. Il segno è solo un filtro tra la parola e l’individuo”.

Un percorso di apertura verso l’inclusione di categorie spesso escluse, spiega Fabrizio Masucci, presidente del Museo, nel quale si sperimentò nel 2013 una visita tattile per i ciechi. “È un grande progetto – aggiunge Elvira Sepe, presidente della Sezione Provinciale di Napoli dell’Ente Nazionale Sordi – che stiamo realizzando perché rispettiamo il diritto dei sordi di accedere al patrimonio storico-artistico attraverso la propria lingua naturale”. 

“Un’occasione importantissima anche per me che trasferisco contenuti – precisa Francesca Amirante presidente dell’Associazione Progetto Museo di trovare nuove connessioni, partire da punti di vista diversi per far sì che nel condurre la visita si parta dal principe e si torni al principe”.

Un’opportunità, inoltre, di occupazione per le guide impiegate nelle visite. Giovani sordi per parlare ai sordi con l’intento di avviare una comunicazione ancora più diretta ed efficace. Pensando all’obiettivo del Principe, scienziato, alchimista, artista, che aspirava a costruire un linguaggio universale.

Tre gli appuntamenti già fissati: il 14 ottobre 2018 (alle ore 10.00), il 30 novembre 2018 (alle ore 17.00) e il 12 gennaio 2019 (alle ore 10.00).

 

INFO

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione attraverso l’organizzazione dell’Ente Nazionale Sordi: mail prenotazioni.ensnapoli@gmail.com – tel.: 081/260941).

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