Il bilancio del primo anno di attività del Nest (Napoli Est Teatro) è positivo: nel 2014 sono passati nello spazio di San Giovanni a Teduccio 100, tra artisti e maestranze, 140 abbonati, 2.500 spettatori. Tra preoccupazione ed entusiasmo il gruppo di artisti, che lo ha fondato e lo dirige, presenta la stagione 2015/2016.
Armati di una pistola di cartone, con i colori della pace, “l’unica arma è la cultura”, Carmine Gaudino, Francesco Di Leva, Giuseppe Miale Di Mauro, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti annunciano gli spettacoli in cartellone: nove messinscene, quattro eventi fuori abbonamento, tante attività realizzate sul territorio con l’associazione “Gioco, immagine e parole”. Concerti, presentazioni di libri.
Compagnie provenienti da tutt’Italia che per esibirsi a Napoli hanno scelto questo spazio, costruito pezzo su pezzo da artisti e animatori, che hanno trasformato una palestra abbandonata in un teatro. “Di nuovo – spiega Di Leva – abbiamo attivato ‘il pizzo culturale’, che ci consente di andare avanti. Ringraziamo gli sponsor, i negozianti, gli alberghi, che ci sostengono e ci danno fiducia”.
Lo spettacolo inaugurale è affidato all’Orchestra di Piazza Vittorio, il 15 novembre. Poi, due titoli al mese, il sabato e la domenica fino a maggio. Il 20 e 21 novembre toccherà a Iaia Forte, che interpreta “Hanno tutti ragione” di Paolo Sorrentino. A dicembre, arriva Elena Arvigo in “Donna non rieducabile” di Stefano Massini (5 e 6); la Compagnia Principio Attivo Teatro propone “I giganti della montagna atto III” (19 e 20). A gennaio 2016 Tonio de Nitto presenta “La bisbetica domata” (23 e 24); a febbraio segue la Compagnia Tedecà con “Strani oggi. Generazione Qualunque Qualsiasi Qualsivoglia” (12 e 13 febbraio). A marzo torna dall’1 al 6 la Compagnia Nest con il fortunato “Love mombing”. Ad aprile CK Teatro propone “Hitchchock. A love story” (9 e 10). La Compagnia Biancofango con “Porco mondo” si esibirà il 30 aprile e l’1 maggio, mentre il 14 e 15 segue Valerio Binasco in “John &Joe” di Agota Kristof.
Un ampio spazio è dato alla rassegna “Nuove sensibilità”, che si svolge in rete con la Sala Assoli, mentre il 28 e 29 maggio Giovanni Ludeno presenta “Migliore” di Mattia Torre.
“La nostra speranza – dice Giuseppe Miale Di Mauro – è che la nostra ‘casa’ possa diventare quella di tutti i giovani che soffrono l’assenza di un luogo dove creare, provare, mettere in scena”.
Grazie a un bando ministeriale, il Nest allargherà i suoi spazi, creando una foresteria al piano superiore “per gli ospiti” e si stanno organizzando corsi di formazione per le maestranze teatrali. Per le mattinate dedicate al pubblico giovane, Andrea Vellotti annuncia “Otello colpevole di femminicidio”, mentre Adriano Pantaleo anticipa il progetto con lo Stabile partenopeo, che prevede lo sconto del 30 per cento per i reciproci spettatori, l’incontro con i principali artisti che saranno al Teatro Nazionale, alcuni ingressi gratuiti per i ragazzi fino ai diciotto anni di età.
L’abbonamento intero costa 90 euro, ridotto 75. Sconto per i vecchi abbonati.