Al Teatro Area Nord di Napoli il 13 febbraio è in scena La zattera della Medusa da Oceano Mare di Alessandro Baricco, con Francesco Mattana, Egle Miccoli,Emanuele Tumolo, Luca Serafini, Veronica Capozzoli (anche regista).
In uno spazio privo di tempo e senza possibilità di uscita, sono reclusi donne e uomini in cura, che le famiglie o la società hanno confinato sulla riva dell’oceano per sanare il male che il tempo che scorre ha trasmesso loro. La terapia dell’onda è il rimedio di accanimento – esemplificativo di tutte le forme di cura terapeutica sull’uomo rivelatesi poi mere inaccettazioni della debolezza e della diversità – per pulire la memoria, depurare l’etica, curare la paura della vita, mentre il passato e, in certa forma, il futuro, continuano implacabili a urlare nelle loro anime.
Costretti a ripetute immersioni nella gelida acqua salina, incalzati dalle onde dell’oceano, i “malati” si rendono progressivamente conto che nessuno è giudice del loro dolore se non essi stessi, ma quando giungono a questa verità è troppo tardi: la reclusione e l’accanimento terapeutico li hanno portati ad una vera follia.
Spettacolo di sperimentazione tra parola, corpo e ricerca musicale.
