Ricordando lo straordinario mimo francese a 100 anni dalla nascita, si terrà una serata evento, al Consolato di Francia a Napoli. L’appuntamento, di stampo internazionale, è per martedì 20 giugno 2023, alle ore 18, al teatro dell’Istituto Francese Le Grenoble di Napoli. La sessione è un omaggio al grande artista francese, lo straordinario mimo Marcel Marceau, in occasione del centenario della sua nascita. L’incontro prevede i saluti della console francese a Napoli Lise Moutoumalaya, che ha fortemente voluto questo speciale evento, una lectio magistralis intitolata Marceau e i maestri di mimo francesi del ‘900, a cura del maggiore esperto in Europa: il professore Marco De Marinis dell’Università di Bologna e presidente dell’Accademia di Mimodramma/ICRA Project.
L’intervento spazierà dalla nascita a Parigi del Vieux-Colombier di Jacques Copeau, al Teatro dell’Atelier di Charles Dullin, luoghi dove vennero condotti i primi coraggiosi esperimenti di Mimo Corporeo del Maestro Etienne Decroux e dei suoi geniali allieviJean-Louis Barrault e Marcel Marceau.
All’intervento farà seguito la classe aperta, condotta da Michele Monetta, intitolata Attitude! con il coinvolgimento di alcuni allievi del biennio dell’Accademia di Mimodramma guidati in tecniche di scomposizione corporea, figure, dinamo-ritmi, statuaria mobile e contrappesi tratti dalla grammatica decrouxiana e dalla statuaria di Auguste Rodin, nonché letture a cura di Sara Missaglia e Dolores Gianoli – in italiano e francese – di brani: da Decroux, Artaud, Barrault, Marceau.

Per Marceau (concetto ripreso dal suo maestro Decroux) il mimo è legato al suolo come il titano Prometeo, mentre il danzatore aspira al volo come Icaro. Un raro filmato con protagonista Marcel Marceau concluderà l’incontro, scorrendo sulle note di una canzone francese scritta dal poeta Raymond Queneau e interpretata da Lina Salvatore, accompagnata alla chitarra dal maestro Lorenzo Marino.
La cultura napoletana – fra teatro, pantomima e arte gestuale in generale – è strettamente legata a quella francese nelle tecniche e nel gusto, avventura nata già nel lontano ‘600 con il grande comico napoletano Tiberio Fiorilli, in arte Scaramouche, artista di successo a Parigi e maestro di Molière.
“Credo che un artista autentico custodisca sempre in sé il dubbio, ciò per continuare la ricerca della Bellezza, che altro non è che un viaggio nell’umanità da affrontare nella maniera più coraggiosa e sacra possibile”. Così Michele Monetta, organizzatore dell’incontro e direttore, con Lina Salvatore di ICRA Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore, unica Accademia di Mimodramma in Italia (pedagogie: Decroux, Barrault, Lecoq, Feldenkrais) –, riconosciuto dal MiC Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti.