
“Ci siamo messi a disposizione del testo”, dichiara Lara Sansone, che come novità quest’anno ha scelto Festa di Piedigrotta di Raffaele Viviani, continuando il percorso iniziato già da qualche anno. Lo spettacolo debutta il 27 ottobre al Teatro Sannazaro di Napoli. “L’atmosfera è da sagra, in dialetto napoletano, come voleva l’autore, festosa. Un’operazione complessa più che per il testo, per i personaggi”. Emblematici e caratteristici, come ‘o ficurinaio, ‘o maruzzaro, l’acquaiola. Una festa a ciclo continuo, per la quale, come nelle precedenti messinscene vivianee, il teatro si trasforma in piazza, senza poltrone, con tanto di carri allegorici, ambulanti e ragazzini, musica, versi e balli. “Con i suoni, le abitudini, il lessico popolare ed allo stesso tempo nobile, i mille colori e le molteplici contraddizioni di Napoli”.
“Alcuni tra i protagonisti sono gli attori di Nonna Luisa – ricorda la direttrice artistica dello storico teatro di Chiaja – ma ci sono anche tanti giovani, selezionati con i provini”. Un testo che non mostra i segni del tempo, moderno nella tematica e nei risvolti sociali. “Il carro dei disoccupati sembra creato oggi e non cento anni fa. Ancora, la figura di Mimì di Montemuro è emblema di una drammatica diversità che si ripete ancora oggi”.
Di rilievo l’accompagnamento musicale. “Ho immaginato tre piani sonori orchestrali diversi. – spiega il maestro Paolo Rescigno – Un’orchestrina da varietà con uso di legni; gli strumenti popolari e da strada come tammorre, chitarre e fisarmoniche; ultimo, la banda degli ottoni, colonna sonora portante di tutte le feste popolari”.

Una numerosa compagnia, una produzione impegnativa per il Teatro Sannazaro, che lavora per tornare ad essere il tempio della tradizione, cogliendone atmosfere e significati di modernità.
Prima dell’inizio dello spettacolo sarà possibile ascoltare le canzoni delle storiche audizioni di Piedigrotta dal 1900 in poi. Gli spettatori al loro ingresso in teatro, riceveranno gadget di carta tipici. Mentre, all’interno del teatro, durante tutto il periodo delle repliche, sarà allestita una mostra di abiti di carta, vincitori dei premi nelle celebri edizioni delle grandi Piedigrotte degli Anni Cinquanta e i modelli dei carri allegorici realizzati per l’ultima Piedigrotta napoletana.
In scena, Ciro Capano, Mario Aterrano, Lucio Pierri, Gianni Parisi, Parizia Capuano, e poi la new entry in compagnia Salvatore Misticone, i giovanissimi Christopher Vanorio, Greta Gallo, esponenti della nuovissima generazione d’interpreti, per un maestoso spettacolo corale.