Non a caso Giuseppe Piccioni cita l’ultima battuta del film “La signora della porta accanto” di Francois Trouffeau, che recita: “Né con te né senza di te”.
Noto regista cinematografico, si cimenta con il teatro per la prima volta e sceglie un testo che, in un modo o nell’altro, parla d’amore. Promenade de santé di Nicolas Bedos, nella traduzione di Monica Capuani, è in scena al Teatro Bellini di Napoli, con due grandi interpreti, già attori di Piccioni, Filippo Timi e Lucia Mascino.
Su una scena semplice, tra il teatrale e il cinematografico, si muovono i protagonisti. Due panchine, sistemate tra gli alberi (proiettati sul fondo) di un giardino. La casa è una clinica psichiatrica dove i due, per patologie differenti, sono ricoverati.
Il loro incontro sarà la salvezza per entrambi. Soli, fino ad allora, schiacciati dalla malattia e dai demoni che li opprimono, diventano prima amici e poi, inevitabilmente, amanti. Entrambi sessuomani, si incontrano, fanno l’amore, si lasciano, si scontrano. Sognano di farlo, attraversando il sentimento nelle più profonde e oscure sfumature.
E non è solo scenografia il telo sul fondo del palcoscenico, grazie a un efficace e coinvolgente effetto di sovrapposizioni e scambi, dà la sensazione di entrare nell’inconscio dei due. E’ sogno e immaginario, su cui a tratti le figure si accavallano e si sdoppiano, in un gioco onirico/reale, che ne racconta la mente.
Perfetti i due interpreti, che fanno scivolare leggero il dramma della coppia, in una sincerità che li lega indissolubilmente.
Pochi ma significativi momenti musicali accompagnano l’azione per uno spettacolo breve ma intenso, che trasporta in un luogo, insolito e insano, una storia d’amore: l’unico virus cui nessuno può rinunciare.
Scene e luci Lucio Diana, costumi Stefania Cempini, musiche originali Valerio Camporini Faggioni.
