Si svolgerà a Viterbo fino al 24 ottobre 2018, Quartieri dell’Arte, Festival Internazionale dedicato alla drammaturgia contemporanea e alla scrittura collettiva e polivocale nell’ambito del progetto europeo “Eu Collective Plays!”. La Tuscia, territorio da secoli aperto all’accoglienza di minoranze e avanguardie artistiche e filosofiche, presenta un calendario ricco e variegato. Performance, mostre, workshop we installazioni, tra Civita di Bagnoregio, Vitorchiano, Viterbo città, Ronciglione, Acquapendente.
Per la XXII edizione, in scena dagli Spirituali di Reginald Pole (1541) a Diabolik, passando per il progetto di residenza interculturale “Il sogno di Orfeo” (MAECI) che vedrà insieme al lavoro un gruppo di giovani del Benin (Africa) e un gruppo di giovani italiani, la proposta spazia fra arti colte e popolari nella scena e nelle arti figurative. Un grande palcoscenico in cui si narrano i percorsi delle celebri avanguardie artistiche del Lazio degli ultimi 800 anni. Molte le prime mondiali.
L’apertura è stata affidata all’opera collettiva “And So My Face Became My Scar”. Un progetto “ibrido” e “collettivo” come è nella cifra specifica del festival diretto da Gian Maria Cervo – firmato da Joele Anastasi (Italia), Rasim Erdem Avsar (Turchia), Emily Gillmor Murphy (Irlanda), Danielle Pearson (Gran Bretagna). Il programma continua, tra l’altro, con Gian Maria Cervo e i Fratelli Presnyakov – Russia, con la performance “Pastorale contemporanea n.1” (14-20 settembre); “L’Ammore nun è ammore”, 30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario Jacobelli, con Lino Musella e Marco Vidino (cordofoni e percussioni) (14 Settembre); “Oblomov” di Danilo Laccetti, regia di alentino Orfeo. Coproduzione del Festival con Galleria Toledo di Napoli, in prima assoluta (14 ottobre); La Fura dels Baus – Spagna (21 ottobre); il Teatro Reale di Zetski Dom – Montenegro, con “Bitch” di Arpad Schilling (21 ottobre); Muta Imago (24 ottobre) con la prima assoluta di “Combattimento”.
Tra gli autori e i registi presenti,Q Arpad Schilling, Joele Anastasi, Danielle Pearson – Gran Bretagna, Rasim Erdem Avsar – Turchia, Emily Gillmor Murphy – Irlanda, Marco Lucchesi, Albert Bienvenue Akoha – Benin, e Lorenzo D’Amico de Carvalho. Accademia Nazionale di San Luca e Venerabile Collegio Inglese collaborano, con opere e oggetti delle loro collezioni – alcuni dei quali mai esposti prima – per l’allestimento della mostra “Reginald Pole, tra Michelangelo e Shakespeare” (14 ottobre 2018 – 06 gennaio 2019).
Evento speciale QDA 2018, la celebrazione di Juan Rodolfo Wilcock nel centenario della nascita. L’immagine ufficiale del Festival, intitolata “I Am Calling Out”, è firmata dal fotografo italo-palestinese Mustafa Sabbagh.