Al Teatro Area Nord di Napoli (mercoledì 27 gennaio ingresso libero), in occasione delle Giornate della Memoria, Libera Scena Ensemble presenta Lo sguardo obliquo liberamente tratto da La specie umana di Robert Antelme e Il dolore di Marguerite Duras, nell’adattamento e regia di Lello Serao.
Robert Antelme, detenuto politico, trascorre otto mesi in un lager senza camere a gas, né forni, né esecuzioni di massa.
L’angolo visuale è diverso da quello dei deportati ebrei, ma il dato di partenza è lo stesso: il bisogno vitale di raccontare e la difficoltà a mettere per iscritto l’inconcepibile.
Fa da contrappunto alla voce di Antelme Il Dolore di Marguerite Duras, l’attesa che indurisce il viso e sconvolge l’anima, l’attesa di chi non si rassegna all’oblio e che nel momento del ritrovamento, in una Parigi dove sfilano patronesse e colonnello, funzionari e politici corrotti, un ministero per il rimpatrio, i discorsi di Charles de Gaulle, si affaccia “una forma sul divano” che lotta contro la morte che ….”Mi guarda, sorride. Si scusa di essere ridotto così, un rifiuto, quasi il riflesso della spessa notte dalla quale era uscito, e che non avremmo conosciuto mai”.