Adottando la nuova versione italiana in versi e prosa di Edoardo Sanguineti, il regista Marco Sciaccaluga mette in scena al teatro San Ferdinando di Napoli (27 aprile-2 maggio) la vicenda di Re Lear di Shakespeare, delle figlie e quella del devoto Gloucester, ambientandola in una società malata, avvelenata da lotte intestine, tradimenti, brame di potere e passioni violente.
In questo clima si consumerà la storia del vecchio Lear che decide di dividere il proprio regno tra le tre figlie a seconda dell’amore che sapranno mostrargli. Mentre Goneril e Regan – spose del duca di Albany la prima e del duca di Cornovaglia la seconda – esibiscono altisonanti espressioni di affetto e di riconoscenza, Cordelia dichiara al padre il suo delicato amore di figlia. Irritato dal poco fervore mostrato dalla figlia, Lear decide di ripudiarla e divide tutti i suoi averi tra Goneril e Regan. Sposatasi con il Re di Francia, Cordelia abbandona il regno.
Ben presto, il vecchio avrà modo di constatare l’ingratitudine e la non lealtà delle figlie da lui favorite. Colpito nel suo orgoglio di re e di padre, lasciato solo, finirà col perdere via via la ragione.
Ne è protagonista Eros Pagni, le musiche sono di Andrea Nicolini.
g.c.