
“Esiste un confine apparentemente sottile eppure netto che separa la luce dalla notte, la felicità dall’infelicità, il giusto dall’ingiusto, l’apparire dall’esserci”. Così Arnolfo Petri direttore artistico del teatro Il Primo di Napoli, presentando la sedicesima stagione “di resistenza”. Gioca sul sottilissimo filo tra gli opposti, sottotitolando il cartellone “Linee d’ombra”. La stagione 2013-2014 comprende quindici messinscene che declinano l’amore in tutte le forme, tra cui due “vietati ai minori”: “The house boy” di Massimo Stinco dall’omonimo film di Spencer Schilly; “La confessione”, il capitolo censurato de “I demoni” da Fedor Dostoevskij, di Alberto Oliva.
L’apertura è fissata il 19 ottobre con “Tutto di un cretino” di Roberto Russo da “Il diritto del più forte” di R.W. Fassbinder, progetto e regia di Arnolfo Petri. Quindi, doppia presenza per Fabio Brescia: dal 8 al 10 novembre, con “Io & Loretta”, collaudato spettacolo su un gioco delle parti crudele e grottesco; dal 25 al 27 aprile, con “Priscilla killer drag”.
Dal 15 al 17 novembre un dramma sull’incomunicabilità: “La menzogna di S.A” da “Suzanna Andler” di Marguerite Duras traduzione di Natalia Ginzburg, con Antonella Valitutti e Pietro Iuliano. Dal 22 al 24 novembre, il monologo Eder Speranza con Teresa Del Vecchio, diretta da Giorgio Carosi. Seguono dal 29 novembre al 8 dicembre, il progetto di Pippo Cangiano “La stanza dei sogni possibili”. A Pier Paolo Pasolini, il direttore Petri dedica “In nome del padre” tratto da “Affabulazione”. Un contrasto generazionale, due mondi che si scontrano e non s’incontrano mai.
Risate a Natale quando Rosario Ferro , con la sua compagnia Bianca Sollazzo, mette in scena (dal 26 dicembre al 19 gennaio) “Bello, onesto, illibato cerca vedova ricca e inconsolabile scopo… patrimonio”. E’ la storia dell’uomo che vive di espedienti, contando sul proprio carisma e sulla capacità di ottenere ciò che desidera attraverso sapienti giri di parole. Ferro torna a marzo con “La scampagnata dei tre disperati” di Antonio Petito. Sono in programma anche “Amori criminali” con Tina Femiano; “Rapsodia in noir”, poesia e prosa con Arnolfo Petri; “Morire in bellezza tra Napoli, Capri e Venezia” da Patroni Griffi a Thomas Mann, di e con Roberto Azzurro; “Stella diana: stato d’assedio per una città”, concerto scontro tra poesia e musica con Carlo Faiello (chitarra, voce, musica) e Arnolfo Petri (voce recitante). Riparte dopo qualche anno “Identitaria”, la rassegna di cultura omosessuale dedicata all’orgoglio di genere, che affronta quindici sfumature dell’amore. Torna “Sipari di emergenza”, appuntamento con la nuova drammaturgia, mentre si aggiunge “Parole alata”, un’idea che mette insieme teatro e letteratura. Gli autori: Aldo Putignano, Enza Alfano, Serena Venditto.