E’ la signora del teatro, capace di calcare le scene con eleganza, con classe, con passione infinita: Isa Danieli ha conquistato il pubblico del teatro Bellini di Napoli con il suo spettacolo Fragile. Poesia, canto, prosa, memoria viva nell’intenso lavoro, un omaggio al pubblico che la ama e ama i maestri Di Giacomo, Bovio, Modugno, Pasolini, Erri De Luca, Neruda, Brecht, Violeta Parra. Sono le poesie che segnano un amore, un ricordo, un dolore, racconta la straordinaria attrice che da tempo immaginava di esprimersi anche come interprete dei classici napoletani. L’accompagna al pianoforte e alla fisarmonica Luca Urciuolo che strappa ripetuti applausi per l’eleganza dell’esecuzione. E la Danieli si accompagna anche con la chitarra, come sempre artista a tutto tondo. I versi di Eduardo, suo grande maestro, di Viviani, le note di “Gracias a la vida”, le canzoni di Di Giacomo, Russo, Di Capua, sono un unico discorso sull’amore, sull’arte, sulla tristezza e gli affanni destinati a passare, perché ogni giorno apre il cuore alla speranza. Stupisce il pubblico attento del Bellini con “Silenzio cantatore”, “So bammenella ‘e copp’ e quartiere”, “Era de maggio” e altre perle dei poeti dell’immortale canzone napoletana. I ricordi, le emozioni fragili si affidano ai versi delle canzoni e riportano la memoria ai sentimenti autentici, al vero dialogo, in un’epoca che ha imbarbarito i rapporti umani e dimenticato la poesia. La sua interpretazione è intensa e delicata, è recitazione e canto, è chiaroscuro e limpidezza, con finali delicatissimi e momenti di grande pathos. “Torna maggio”, “Canzone appassionata”, “Lu cardillo”, sono intercalate da spaccati di prosa, in un unico coinvolgente racconto. Ci si diverte, ci si commuove, si fa il pieno di emozioni con un’attrice straordinaria che rinnova ad ogni spettacolo la magia del teatro.
Maresa Galli