Ricca la programmazione del Ridotto del Mercadante, che completa l’offerta dello Stabile di Napoli. La Stagione, che si intitola “Tutto il teatro che vuoi”, presenta nove messinscene tra produzioni, coproduzioni e ospitalità. Gli spettacoli vertono sulla drammaturgia contemporanea e sulla ricerca. Anche per questa Stagione prosegue la collaborazione dello Stabile con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, con le cattedre di Scenografia di Luigi Ferrigno e di Costumi di Zaira De Vincentiis. Sottolinea Giulio Baffi, presidente dell’Accademia di Belle Arti, che l’incontro degli allievi con lo Stabile è molto importante in quanto si misurano con il lavoro. Taglio del nastro con due testi di Neil LaBute – il celebre drammaturgo, sceneggiatore e regista statunitense tra i massimi esponenti del teatro Off-Broadway e del cinema indipendente. Alfonso Postiglione ne cura la messa in scena su produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale. Il primo, “Autobahn”, con Anna Ammirati, Alessandro Balletta, Clara Bocchino, Emanuele D’Errico, Fortuna Liguori, Gianluca Musiu va in scena l’8 novembre, con repliche fino al 18; il secondo, “Fat Pig”, va in scena dal 29 novembre al 9 dicembre; interpreti Daria D’Antonio, Anna Bocchino, Emanuele D’Errico, Dario Rea. Una soddisfazione i tanti diplomati attori della Scuola dello Stabile di Napoli diretta da Mariano Rigillo.
Il 10 gennaio 2019 (repliche fino al 20 gennaio) debutta “Cammurriata. Canti di malavita”, di Giuseppe Patroni Griffi per la regia di Enrico Maria Lamanna, interprete Lara Sansone, coproduzione del Teatro Stabile di Napoli e Teatro Sannazaro. Dal 31 gennaio al 10 febbraio in scena “Viva la vida!”, liberamente tratto dal monologo di Pino Cacucci (l’autore di “Puerto Escondido”) sulla figura di Frida Kahlo; firma la regia Gigi Di Luca, che dirige nuovamente Pamela Villoresi, protagonista del lavoro, “teatro di parola, di irrequietezza interiore”, la produzione è del Teatro Stabile di Napoli. Il 21 febbraio, con repliche fino al 3 marzo, debutta “Replay”, testo e regia di Antonio Marfella interpretato da Angela Pagano, accompagnata in scena dalla sua inseparabile cagnetta Mimì. La produzione dello spettacolo è di Magazzini di Fine Millennio. La straordinaria attrice, in questo lavoro già presentato al Napoli Teatro Festival Italia, racconta della sua passione calcistica: ultrà romanista, assiste alle partite a casa sua, dalla tv, con Mimì. Dal 13 al 16 marzo andranno in scena gli appuntamenti della rassegna “#STABILEDANZA”: “Il luogo del paradosso” (Episodio 1 e Episodio 2), coreografia di Gabriella Stazio, produzione Compagnia Movimento Danza e Teatro Stabile Napoli. Dal 21 al 24 marzo in scena “I kiwi di Napoli”, testo di Philipp Löhle, adattamento e regia di Carlo Geltrude; interpreti Carlo Geltrude, Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Anna De Stefano, Simone Fiorillo, Gaetano Migliaccio, Beatrice Vento, Federica Totaro. La produzione è del Nuovo Teatro Sanità diretto da Mario Gelardi, e Goethe Institut, diretto da Maria Carmen Morese che racconta il progetto “Cities on the Edge” che ha coinvolto giovani di Napoli, Marsiglia, della regione della Ruhr. Dal 4 al 14 aprile andrà in scena “Mio mini pony”, testo del pluripremiato autore spagnolo Paco Bezerra, per la regia di Rosario Sparno e la produzione del Teatro Stabile di Napoli, che produce anche l’ultimo spettacolo in cartellone, dal 2 al 12 maggio, “Senzibbile”, testo e regia di Giovanni Del Prete, interpreti Carlo Caracciolo, Francesca Iovine, Teresa Raiano, Dario Rea.