Rigillo, Ranieri e Danieli al Diana

Maresa Galli

Il Diana di Napoli, lo storico teatro vomerese della famiglia Mirra, si riconferma tra i primi in Italia per numero di abbonati, che hanno raggiunto quasi quota 10.000.

Tra gli spettacoli più seguiti della passata stagione vanno ricordati “Il miracolo di Don Ciccillo”, di e con Carlo Buccirosso, il concerto-spettacolo di Massimo Ranieri “Chi nun tene ‘o coraggio nun se cocca ch’e femmene belle” e il campione d’incassi Vincenzo Salemme con la nuova commedia “Astice al veleno”.

Il 3 ottobre taglia il nastro di partenza proprio Ranieri che ha arricchito il suo seguitissimo spettacolo di nuove canzoni, di voci femminili e di tip tap. Dal 18 ottobre una novità assoluta: l’esordio di Michelle Hunziker con il suo one man show “Mi scappa da ridere”, una produzione Ballandi per la regia di Giampiero Solari. Il 15 ottobre per la prima volta al Diana “Toni Servillo legge Napoli”, con pagine di Di Giacomo, Russo, Viviani, Eduardo, fino a Moscato e Borrelli. Lo straordinario attore torna dopo quindici anni dal suo “Tango barbaro” al fianco di Mariangela Melato.

A Natale, fuori abbonamento, torna per la gioia dei fan Salemme, ormai una piacevole tradizione. Il 18 gennaio Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini interpretano il Pirandello di “Questa sera si recita a soggetto”, per la regia di Ferdinando Ceriani. Un testo che coinvolge il pubblico, definito una sorta di partita a scacchi tra Diderot e Stanislavskij.

Carlo Buccirosso ripropone questa volta con Valentina Stella “Napoletani a Broadway”, aggiornato per raccontare le difficoltà del mestiere dell’attore con elementi di attualità. La brava attrice palermitana Isabella Ragonese è l’interprete di “Orlando”, il testo sempre attuale di Virginia Woolf dove la donna vince con intelligenza, grazia e ironia, dove quattrocento anni di storia sono raccontati con una leggerezza calviniana.

Isa Danieli in conferenza racconta di mancare dal Diana da dodici anni, quando interpretò “Filumena Marturano”. Oggi torna con uno spettacolo leggero, quasi avanspettacolo, divertente e anche commovente, sull’Unità d’Italia, per la regia di Cristina Pezzoli. Condivide “Sorelle d’Italia” con Veronica Pivetti, per mostrare “due guitte costrette dall’impresario ad inserire canzoni in un testo orrendo…”. Fuori abbonamento ci saranno Ale & Franz, Biagio Izzo, ancora Buccirosso con “Il miracolo di Don Ciccillo”, grande successo della precedente stagione.

Tutte le sere allieterà il pubblico lo Zelig Lab che si avvale della direzione artistica dell’eclettico Michele Caputo reduce dal successo straordinario del suo spettacolo “Anche l’occhio vuole la sua parte”, per la regia di Maurizio Casagrande, che torna per la gioia dei fan.

E il Diana scuole continua la sua produzione con impegno: dopo il successo di “Peter Pan” con oltre 30.000 spettatori quest’anno presenta “Robin Hood, un onesto fuorilegge” e “Feisbuk”, il nuovo lavoro di Peppe Celentano, direttore della Palestra dello Spettacolo (dove giovani attori e musicisti crescono) e di Vincenzo De Falco.

Dalla prossima stagione la novità è l’istituzione del “Premio Diana per le scuole”, rivolto a tutti gli istituti di ogni ordine e grado di Napoli e provincia. Agli studenti toccherà la realizzazione di corti cinematografici: i migliori verranno premiati nella serata finale di fine maggio 2012. Intanto, torna per il sesto anno consecutivo lo spettacolo più visto dagli studenti italiani, il classico di Celentano: “Ladri di sogni”, dedicato a tutte le vittime innocenti di camorra, a Giancarlo Siani, a un futuro migliore.

 

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