Dall’8 all’11 luglio 2021, il Teatro Trianon/Viviani di Napoli ripropone il dittico Viviani per strada, il progetto curato e diretto da Nello Mascia. «Viviani per strada è nato da una riflessione sul doloroso presente che viviamo, con le disposizioni restrittive sulla pratica teatrale e le limitazioni all’affluenza degli spettatori, certamente legittime. – spiega Mascia – Di qui questo progetto di teatro che mette al centro la strada, la naturale fonte di ispirazione delle opere di don Raffaele, dove l’Autore osserva e coglie gli umori più genuini del popolo per poi trasferirli nelle sue composizioni, dove è più intensa e clamorosa si svolge la vita cittadina e la lotta per la sopravvivenza risulta con più drammatica o anche con più comica chiarezza. Queste due opere di cento anni fa – prosegue l’artista – hanno un unico protagonista (il coro, il popolo) e i tipi, già ampiamente sperimentati nel varietà, legati in una trama che impasta il dramma con l’ambiente pittoresco, che ci fanno ragionare su come eravamo e su come il tempo ci ha cambiati, mirando a individuare indizî per affrontare più consapevoli e più forti il prossimo futuro».
I due testi furono rappresentati con successo al teatro Umberto al tempo della prima devastante pandemia del Novecento fra il 1918 e il 1920: “la Spagnola”.
Porta Capuana è la piazza storicamente nota per il suo fantasmagorico mercato all’aperto. Un’umanità variegata, fatta di squallidi venditori al minuto e pescivendoli truffaldini, che esprime il proprio sentimento di solitudine e di rabbia nei confronti del destino di povertà, ma dotata anche di una spiccata autoironia. Significativa fra gli altri la figura mesta e affamata de ‘o Tammurraro, ma su tutti domina il personaggio di don Ciro ‘o capitalista. Sordido usuraio con l’aria fatale di bellimbusto. Il Pazzariello chiude l’atto.
Mmiez’â Ferrovia rappresenta il variopinto mondo che ruota intorno alla piazza. Ci sono i due strilloni che invitano i passanti, l’uno alla tradizione dell’Opera dei Pupi, l’altro al Cinemà, lo spettacolo del futuro. Tanti i personaggi ma la vicenda ha come protagonista Concettina, che sta per cedere alle lusinghe di don Alberto, uomo senza scrupoli che la porterà alla rovina.
Nei due spettacoli saranno in scena, con lo stesso Nello Mascia che firma anche la regia, Davide Afzal, Maria Basile, Mariano Bellopede, Peppe Celentano, Rosaria De Cicco, Gennaro Di Colandrea, Chiara Di Girolamo, Valentina Elia, Gianni Ferreri, Roberto Giordano, Pierluigi Iorio, Roberto Mascia, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Marianna Mercurio, Ciccio Merolla, Ivano Schiavi e Patrizio Trampetti. Le elaborazioni musicali sono di Mariano Bellopede e Ciccio Merolla. Le scenografie sono curate da Raffaele Di Florio e i costumi da Anna Verde, con le luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa.
Gli spettacoli si terranno giovedì 8 e venerdì 9 luglio, alle ore 21, e domenica 11 luglio, alle ore 19.
(Le foto sono di Pino Miraglia)