“E’ una storia vera da leggere come un romanzo”, così Angela Matassa definisce il libro, scritto con Mimmo Ronga, Rinviato a giudizio. Il calvario di un medico (Pironti editore). Il volume racconta l’incredibile vicenda professionale e umana del dottore Domenico Ronga, primario presso il servizio trasfusionale dell’Istituto Pascale di Napoli.
A seguito di una denuncia da lui sporta, riceve un avviso di garanzia con l’accusa di aver accettato la donazione di sangue da un soggetto gay (secondo l’accusa, «soggetto a rischio in quanto tale») e, successivamente, di aver trasfuso il sangue del donatore a una donna, di circa quarant’anni, ammalata di tumore. Da accusatore ad accusato, la vita del medico diventa un inferno, uno scontro continuo e ininterrotto con istituzioni, stampa, giustizia, tra l’indifferenza degli amici e la palese ostilità dei colleghi.
La vicenda si snoda tra vissuti di pesante quotidianità e aule di tribunale, denunce di irregolarità e abusi di potere. Come in una vera e propria indagine, svolta in prima persona, il primario, nel corso di otto anni, riesce non solo a essere reintegrato nel ruolo che gli spetta, ma anche a smascherare gli artefici di un complotto, organizzato con l’intento di scalzarlo dal suo posto. Con il coinvolgimento di illustri personaggi, da Veronesi a Piazza a Tarro – tutti citati con i loro veri nomi – Mimmo Ronga ha contribuito a far modificare la legge preesistente in materia di donazione di sangue.
Una storia che provoca rabbia e indignazione. Che tocca temi molteplici, quali la discriminazione, la malasanità, la malagiustizia, l’invidia, il mobbing.
Si discuterà di tutto questo lunedì 2 dicembre 2013 presso la Biblioteca Piscopo di Casoria. L’incontro, voluto dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casoria, guidato da Luisa Marro, dopo il saluto del sindaco Vincenzo Carfora ,vede relatori: Franco Grillini, presidente Gaynet Italia, l’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi, Don Tonino Palmese, presidente Libera Campania, e gli autori. Modera la giornalista e sociologa Maresa Galli.
L’appuntamento è per le ore 17, 30 e rientra nelle manifestazioni della Giornata mondiale contro l’Aids.