Dieci spettacoli in abbonamento, altri eventi e messinscene, teatro per le scuole, una mostra importante. Sono i numeri della prossima stagione del Teatro Sannazaro di Napoli, storico tempio della comicità tradizionale. “Il cartellone è fedele ai nostri intenti, coerente agli obiettivi: – spiega Lara Sansone, erede di nonna Luisa (Conte) alla direzione artistica – essere per la città punto di riferimento della nostra tradizione, con un occhio all’attualità”.
“Onorata” di vedere sfilare i grandi interpreti partenopei, molti dei quali nati proprio nella sala di Chiaja, annuncia il cartellone. Il debutto (16 ottobre) con “Morte di Carnevale” di Raffaele Viviani, interpretata dalla Compagnia del Sannazaro, cui si aggiunge Tullio Del Matto, con la regia della stessa protagonista. Questo spettacolo sarà l’occasione per celebrare i trent’anni dalla morte di Nino Taranto, artista completo, che tante volte fece coppia con Luisa Conte. Per accompagnare il ricordo, nel foyer sarà allestita una mostra a lui dedicata, con costumi, ricordi, fotografie. E non mancherà il galà. Ma di anniversari se ne celebrano altri, a cominciare dai vent’anni del Café Chantant, di cui la Sansone è regina e protagonista. “Cominciammo in modo scarno, – racconta – poi anno dopo anno ci siamo arricchiti e a Natale in scena saremo molto numerosi: tre presentatori e trenta interpreti”.
Per i suoi settant’anni di attività, Giacomo Rizzo rappresenta (1 aprile 2016) “Bentornato Rizzo”, spettacolo di varietà, con Diego Sanchez e sei ballerine. “Torno al Sannazaro con amore, sono felice ed onorato – dice l’attore che debuttò come il piccolo Totò – Con la grande Luisa , ho interpretato nove spettacoli, litigavamo ogni tanto, ma con stima e affetto”.
E venticinque anni li compie invece la compagnia di Benedetto Casillo che torna al teatro popolare (22 aprile 2016) con “Signori, biglietti!” di Giovanni Rescigno, cavallo di battaglia dell’indimenticata patron del Sannazaro.
Comicità legata all’attualità la porta Gino Rivieccio che con “Io e Napoli… sempre” arricchisce di novità i suoi precedenti show dedicati alla città. “Non posso non ricordare anch’io Donna Luisa che mi fece debuttare giovanissimo. Non avrei potuto fare un altro mestiere”.
Legato alla tradizione favolistica è “Sogno di una notte incantata” (4 marzo 2016) scritto secondo il suo stile da Peppe Barra con Fabrizio Bancale che ne cura la regia. “E’ una favola satirica che interpreto con Teresa Del Vecchio.– commenta l’attore – Sono cinque storie di Gian Battista Basile riunite in una, con musiche di Patrizio Trampetti, quattro musicisti in scena, e gli strumenti che rappresentano i personaggi”.
Ed ecco il cartellone di chi non era mai stato su questo palco. Lello Serao, che presenta “Le statue movibili” di Antonio Petito. Due generazioni in scena: Nunzia Schiano, Niko Mucci, Ciro Pellegrino e i giovani Biagio Musella, Daniela Ioia, Raffaele Parisi, Ciro Esposito. Da giovane spettatore a interprete nella “bomboniera” di Chiaja per i suoi quarant’anni di carriera.
Il 20 novembre debutta Ciro Giustiniani, già protagonista di Made in Sud, con “Anime del Sud” per la regia di Paolo Caiazzo. Il 19 febbraio 2016, replica al Sannazaro “Benvenuti in casa Esposito”, commedia carica di successo, tratta dal libro di Pino Imperatore e diretta da Alessandro Siani. Non ultimo, anzi a grande richiesta come nelle migliori tradizioni, “Festa di Montevergine”, il fortunato allestimento dell’opera di Raffaele Viviani, diretto e interpretato da Lara Sansone. Fuori abbonamento e in data da stabilire.
Risate e musica, prosa e cabaret, una comicità allargata a tutti i generi e a tutti i tempi, segno dell’ininterrotta creatività degli artisti e della passione d’impresari e direttori della capitale del teatro.