Sarnelli: da Viviani a D’Angelo

Anthea Principe

Rende omaggio a Raffaele Viviani, interpretando “Bammennella” composta dal poeta e drammaturgo stabiese cento anni fa, Monica Sarnelli, aprendo il suo tour al Teatro Cilea di Napoli. L’artista inizierà venerdì 16 marzo il percorso canoro intitolato, Chesta Sera.

Non solo musica ma anche un momento di riflessione “sulla necessità di legalità, – dice – sull’impegno e sulle possibili azioni di contrasto al bullismo, alla violenza sulle donne, al fenomeno delle baby gang”. Monica Sarnelli ferma l’orchestra e invita il pubblico ad ascoltare la testimonianza di Maria Luisa Iavarone, madre di Arturo, il ragazzo ferito gravemente dal branco nello scorso dicembre a Napoli.

Chesta Sera, che prende il titolo da un brano di successo di Nino D’Angelo divenuto ormai costante nel repertorio della cantante, è sintesi di un nuovo avvincente viaggio artistico. “E’ un “neapolitan trip show” – aggiunge – come, scherzosamente, nel gruppo abbiamo preso a chiamare questa nuova produzione. Un piccolo gioco linguistico che rappresenta bene il lavoro con cui da tempo insieme ai miei musicisti affronto, sia in scena che in studio di registrazione, il repertorio di grandi autori napoletani, classici e contemporanei”.

Monica Sarnelli in concerto (foto Eugenio Blasio)

Si inizia con le sonorità mediterranee di “Pé dispietto”, brano sanremese del 1992 della NCCP, per proseguire con una versione di “Metropolitana” di Claudio Mattone ed Eduardo De Crescenzo (tutti gli arrangiamenti dei brani in scaletta sono di Gigi De Rienzo) e così via tra gli omaggi, tra i tanti, a Teresa De Sio e Giuni Russo, Pino Daniele e James Senese fino alle canzoni “Notte Lenta” di Franco Del Prete,“Sempe tu” di Sergio Iodice e Mauro Spenillo e “Vicino a te” di Marco Fasano e Antonio Annona, composte per Monica Sarnelli.

Ricorderò il grande Nino Taranto di cui ripropongo “Lusingame”, che fu scritta non per un’amata in fuga, come si credette inizialmente, ma per la figlia Maria in procinto di sposarsi. Ed io, a mia volta, la dedicherò a mia figlia Francesca”. Brani di ogni epoca in una serata che assume tinte forti e appassionate, per offrire al pubblico parte significativa di una secolare produzione musicale che nel tempo ha travalicato ogni possibile confine.

Il concerto spettacolo segna anche l’inizio di una collaborazione con la cantante di origine tunisina Mbarka Ben Taleb. Tra gli ospiti della serata, il giovane pittore napoletano Nicolas Spatarella realizzerà in scena un dipinto (esposto poi al PAN di Napoli, nella mostra “In nome della madre “di Adele Ceraudo a cura di Daniela Wollmann, e messo all’asta domenica 18, ore 18, per raccogliere fondi in favore dell’Ospedale Pediatrico Santobono) e l’attore Fabio De Caro (il Malammore della serie tv “Gomorra”) che duetterà con Monica Sarnelli sulle note di “A Canzuncella” degli Alunni del Sole.   In scena, oltre alla band composta da Alfredo Di Martino (tastiere), Carlo Fimiani (chitarre), Pasquale de Angelis (basso), Antonio Mambelli (percussioni), Vittorio Riva (batteria), ci saranno anche i ballerini della Sarnelli Academy con coreografie di Antonio Marzano e Giorgia Sarnelli. Le scenografie e i contributi video sono di Ciro Ascione e Alessio Sepe.

 

 

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