I Balli di Sfessania, scritto da Bruno Garofalo (autore anche di scene e regia), con Mariano Rigillo protagonista accanto ad una numerosa compagnia tra cui Mario Brancaccio, Virgilio Brancaccio, Anna Teresa Rossini, Sergio Solli, sarà in scena dall’3 all’8 febbraio al teatro Sanferdinando di Napoli, con rielaborazione e musiche di Eugenio Bennato.
Si tratta di un’originale avventura teatral–musicale con artisti fra i più rappresentativi della tradizione napoletana, affermati nel campo della musica popolare e nel teatro contemporaneo.
Uno spettacolo che rivisita e ricostruisce i brani più belli e portati al successo nel mondo dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare e da altre formazioni musicali e teatrali nel corso dell’ultimo ventennio.
Accompagnati da una piccola orchestra dal vivo, gli attori di un tipico “Carro di Tespi” ripropongono il Teatro in auge nel Seicento, mossi da un’allegorica conquista della terra di “Sfessania dove finalmente si realizzano tutti i loro sogni e le loro aspettative”.
Le immagini si rifanno alle ricostruzioni dei Balli di Sfessania disegnati da Jacques Callot con costumi variopinti. Il filo conduttore è tenuto da una serie di canovacci in prosa, attinti dal teatro Campano e del Sud d’Italia, recuperato tra i materiali delle Atellane, delle Farse Cavaiole, da Scenarii anonimi e Canovacci della Commedia, e dagli scritti del Della Porta, di Basile, di Sgruttendio, Silvio Fiorillo ed altri.