Simona Molinari in “El Pelusa y la Negra”

Maresa Galli

Sabato 11 e domenica 12 novembre 2023, alle ore 21, El Pelusa y la Negra”, la storia cantata di Maradona e Mercedes Sosa arriva al Teatro Bolivar di Napoli, diretto da Anna Evangelista e Stefano Scopino di Nu’Tracks, che promuove grandi artisti ed eventi unici. È il caso di Simona Molinari, talentuosa cantautrice pop jazz che ha collaborato e duettato con artisti del calibro di Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Lelio Luttazzi, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Fabrizio Bosso, Franco Cerri, Stefano Di Battista, Dado Moroni, Roberto Gatto, Roy Paci e Danny Diaz.

Si è esibita nei teatri e nei jazz club più famosi d’Italia e del mondo come il Blue Note di New York, Teatro Estrada di Mosca, Blue Note di Tokyo, Grappa’s Cellar di Hong Kong, Brown Sugar di Shanghai, a Pechino, Macao, Toronto, Montreal. Conosciuta dal grande pubblico per le sue partecipazioni al Festival di Sanremo con motivi di successo come “Egocentrica” e “La Felicità”, Disco d’Oro. È cara agli amanti del jazz che ne apprezzano lo swing, l’energia, la tecnica che si fonde con il cuore. In scena “El Pelusa y la Negra”, di e con Cosimo Damiano Damato, anche autore e regista dello spettacolo. Dà voce a Maradona Cosimo Damiano Damato, e Simona Molinari a Mercedes Sosa.

Nello spettacolo ricopre il ruolo di cantattrice, interprete di monologhi e di canzoni: Damiano ha messo insieme due grandi anime popolari argentine. Sosa è una grande anima.

“Sì, Mercedes Sosa è stata una di quelle donne, che hanno reso la loro voce uno strumento di ispirazione, di grande umanità. Eterna e generativa, anche dopo la sua morte. Si, è vero, sono due grandi anime. Nonostante il successo hanno mostrato sempre vicinanza agli ultimi. Per la prima volta ricopro il ruolo di cantattrice, anche se cantare e recitare è la mia dimensione. Grazie a Cosimo ho realizzato un altro sogno”.

Il canzoniere dello spettacolo spazia da repertorio classico argentino ai cantautori che cantano Napoli: come interpreta i classici?

Simona Molinari con Cosimo Damiano Damato

 “Il repertorio, che spazia da classici quali “Canción de las simples cosas” e “Todo cambia” a “Gracias a la vida”, passando per classici come “Don’t cry for me Argentina” e gli omaggi a Pino Daniele e Lucio Dalla con “Napul’è” e “Caruso”. Devono rimanere forti le radici nella memoria ma aprendosi al nuovo. Anche un brano come “Gracias a la vida” di Violeta Parra lo interpreto rispettandone l’originalità, l’essenza ma rendendolo un po’ più attuale. Più classiche invece le versioni di “Volver” e di “El dia que me quieras”, entrambe di Alfredo Le Pera e Carlos Gardel. Gli arrangiamenti e la direzione musicale sono affidati al Maestro Valentino Corvino con il Sudamerica Quartet. Come nel mio album uscito due giorni fa”.

Il nuovo album è “Hasta Siempre Mercedes”, prodotto da BMG, è un omaggio a Sosa?

“Inizialmente, nello spettacolo, le canzoni di Mercedes dovevano essere solo di accompagnamento alla vicenda di Maradona, ma volevo celebrare una donna e ho chiesto di raccontare la sua vita intensa, accanto a quella di Diego e alla storia d’Argentina. Così la messinscena per me è diventata qualcosa di più. Un passaggio che sentivo di dover compiere prima di scrivere un disco di inediti, che desse un senso nuovo al mio cantare. E così ho deciso di fermare questo mio momento su quest’album uscito il 6 novembre. Le canzoni di Sosa sono meravigliose: nell’album interpreto “Todo cambia”, “Gracias a la vida”, “Solo le pido a Dios”, “Canciòn de las cosas simples”, “Volver” e “El dia que me quieras”. Canto anche canzoni dedicate a Napoli: Caruso, canzone che Mercedes adorava e la cantò quando venne a Napoli, “Napul’e” e un brano inedito di Bungaro e Rakele, “Nu fil’ e voce”. Ci sono due feauturing nell’interpretazione dei brani: Tosca, con la quale canto “Mon Amour”, della cantautrice Nilda Fernandez e Paolo Fresu che suona nel brano “Cancion de las simples cosas”. Intanto, con Cosimo, stiamo lavorando ad un film ma non posso anticipare altro”.

 

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