Due belle serate il 10 e il 12 giugno per la stagione sinfonica del teatro San Carlo di Napoli. Un concerto su musiche di Hector Berlioz, la Symphonie fantastique per orchestra, e Lélio, ou Le retour à la vie per voce recitante, soli, coro e orchestra.

Due composizioni nate insieme e complementari tra loro, ma raramente eseguite insieme. Lèlio, soprattutto, viene eseguito per la prima volta al San Carlo. Toni Servillo è la voce recitante di questo testo, quasi a proseguire il percorso iniziato con Sconcerto, a segnare una linea di continuità e un ritorno al dialogo con l’Orchestra del San Carlo. “Infatti – spiega l’attore – queste due serate rappresentano un’occasione unica, a partire proprio dalla scelta del Lélio di Berlioz ‘monodramma lirico’ e non melologo. Testo eccentrico, che costituisce una vera e propria drammaturgia musicale. La traduzione, dall’originale francese, è stata realizzata per l’occasione dallo scrittore Giuseppe Montesano che, della letteratura francese dell’Ottocento ha fatto il suo territorio di ricerca appassionata. Il testo rimanda a un viaggio con continui cambi di stati d’animo tra l’euforia e la tristezza. Il finale è un inno alla musica quale unica salvezza”.
Sul podio, Roberto Abbado guida Orchestra e Coro (diretto da Salvatore Caputo) del Lirico napoletano. Premio Abbiati nel 2008 come “direttore d’orchestra dell’anno”, Abbado è uno dei più importanti interpreti di musica moderna e contemporanea, riconosciuto a livello internazionale .
Il concerto è composto da due parti la Symphonie fantastique per orchestra – “Episode de la vie d’un Artiste… en cinq parties” – H.48 op.14 e Lélio, ou Le retour à la vie per voce recitante, soli, coro e orchestra – “Monodrame lyrique”, H.55, op. 14Bis. Interpreti: il tenore Mario Zeffiri e il baritono Markus Werba.