
Novant’anni e tante cose da raccontare. Carlo Croccolo, uno degli ultimi rappresentanti di una generazione d’artisti di qualità, prova a disegnare un ritratto di sé attraverso il docu-film al quale la Titania produzioni sta lavorando da oltre un anno, per omaggiare la sua figura. Ma più che lui stesso, Croccolo, nel breve teaser presentato alla Mostra d’Oltremare di Napoli, intitolato semplicemente Carlo, “perché nel suo caso basta solo il nome”, dice la giovane regista Mara Oriente, parlano di lui gli altri: la famiglia, gli amici, gli artisti, i colleghi che in tanti decenni di vita e carriera lo hanno affiancato o conosciuto.
Nei nove minuti proiettati nel SoundGarden della struttura di Fuorigrotta, mercoledì 27 luglio, come anteprima del film di Dino Risi “Operazione San Gennaro”, sono intervenuti Vincenzo Salemme, Renzo Arbore, Gianfranco Gallo, Lucia Cassini, Giacomo Rizzo, Sergio Assisi, Antonella Morea, Maurizio Casagrande, Leo Gullotta e tanti altri.
Ne è venuta fuori, seppur in pochi tratti, una figura molto realistica del grande interprete: carattere difficile, stravagante, strafottente, folle, grandissimo. “Meritava di più”, ha commentato Arbore. Qualcuno ha detto che era l’unico a non aver paura di Totò. Perché lui, che con il Principe ha girato più di cento film, doppiandolo in molti, non si è lasciato mai intimidire. Neanche dai più grandi.
“Carlo – dice la moglie, l’attrice Daniela Cenciotti – è non solo un grande attore dalla vita ricca e variegata, ma è il testimone del cambiamento dei tempi”.
Il docu-film è stato in parte finanziato dall’Imaie e dal crownfounding di appassionati e fans. “Ma accorrono ancora fondi per terminarlo”, spiega la produttrice Paola Esposito, mentre lui, un mito della cinematografia e del teatro dice: “Di stima e strette di mano ne ho in quantità. Ma non si pagano con queste tecnici e operatori e attori”. La Regione che aveva promesso d’esserci, è mancata alla serata d’onore, la Rai non ha concesso permessi per inserire stralci dei suoi film. C’era però il Comune di Napoli, rappresentato dall’assessore Nino Daniele, che anche a nome del sindaco, si è impegnato a fare di più per sostenere l’impresa.

Nei restanti minuti che completeranno il lavoro (che sarà lungo mezz’ora) si vedrà il Croccolo domestico, quello tecnologico, chiuso nella sua stanza dei comandi, in cui non manca nessuno degli strumenti più moderni.
Passato e presente. Memoria e futuro, uniti in una sola mente, in un artista che si è dedicato alla vita e alla recitazione, che ha goduto e si è donato, che si è divertito e ha fatto divertire. Ed è qui con noi. Un elemento prezioso da non perdere.