Start: spettacoli e residenze

Redazione

La compagnia Carullo-Minasi in Due passi sono, dialogo sull’esistenza attraverso “l’immaginario dei bimbi in fase febbricitante”, apre il 23 novembre la stagione dello spazio Start a Napoli. Dieci spettacoli in cartellone uniti da

I due protagonisti in scena
I due protagonisti in scena

una linea comune: un sentimento di margine. “Negli anni, con la gestione di questo spazio e le esperienze precedenti di direzione ed organizzazione di festival a Napoli e in tutta Italia, – dichiara Hilenia De Falco, direttrice artistica dello Start che rientra anche nel circuito del piccoli teatro metropolitani, Politeatro – siamo diventati un punto di riferimento costante per le compagnie italiane che operano nella nuova drammaturgia e nella ricerca performativa. Questo, paradossalmente, ci ha investito di una responsabilità pubblica pur essendo un’associazione privata che non gode di alcun finanziamento. Nonostante le difficoltà economiche e strutturali, nostre e di un intero settore, ci siamo impegnati ancora una volta a realizzare una stagione ispirata da una precisa linea artistica. Assolvendo ad un compito che altri non sembrano disposti ad affrontare”.

Il programma propone in seguito: 13 e 14 dicembre, “Walking No Tav”, monologo di Dario Muratore, il 19 e 20 dicembre c’è il primo dei due spettacoli della compagnia Idiot Savant/Ludwig (coprodotto dal Teatro Libero di Palermo), “Il marito smarrito”, adattamento dal “George Dandin” di Molière diretto da Filippo Renda, A gennaio, il 24 e 25, con “Mio padre era come un figlio per me”, i fratelli Dalla Via mettono in scena un ‘atto terroristico 2.0’; dal 31 gennaio al primo febbraio Valerio Molorni co-dirige con Simone Amendola “L’uomo nel diluvio”, l’8 e 9 febbraio “Cantare all’amore” de La ballata dei Lenna racconta una parabola di riscatto, attraverso l’incrocio di storie di emarginazione e ascesa sociale. A marzo saranno protagonisti Maniaci D’Amore con due lavori, il primo, il 15 e 16, “Il nostro amore schifo” e “Morsi d’amore a vuoto”, il 27, esito di una residenza di tre settimane coprodotta da Interno 5. “Alice, Cara Grazia”, monologo tra una donna e i parti della sua mente, tornano gli Idiot Savant/Ludwig, in scena il 18 e il 19 aprile; a maggio. A maggio la proposta si conclude dal 9 al 31con la rassegna/osservatorio delle nuove produzioni campane dal titolo “Nun maggio scurdat’e te”: “Vorrei fare il postino” di Federico Longo e con Giulio Barbato e Fulvio Gombos, “OPS! One Parent Show” di Alessandro Errico per la regia di Ettore Nigro ed Errico, “Tentata memoria” di e con Edoardo Ammendola per la regia Nicola Laieta e “Luna park – studio sulla provincia” di e con Domenico Ingenito e Maria Sole Dimodio.

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