Una scelta difficile

Redazione

“E’ una storia divertente e amara, a momenti toccante e quasi tragica. – spiega Claudio Bigagli, autore e regista di Piccoli equivoci, in scena al Piccolo Eliseo Patroni Griffi di Roma fino al 6 marzo – I protagonisti sono giovani attori, ma si parla poco del mestiere, se ne parla quasi per inciso. Il tema centrale sono i sentimenti, l’amore, l’amicizia, quanto sia giusto sacrificare quello che di buono abbiamo dentro per soddisfare il proprio interesse”.

Temi etici, morali, che sono sempre più al centro del nostro vivere civile, ai quali il protagonista Paolo, nevrotico fino al paradosso, cerca di dare un ordine, un senso, innescando però una scombinata girandola che spiazza e sorprende il pubblico (di solito) e gli altri personaggi.

Il testo fu rappresentato per la prima volta al Festival di Spoleto nel 1986 prodotto da Carlo Molfese, con la regia di Franco Però. In compagnia c’erano Sergio Castellitto ed Elisabetta Pozzi. Divenne poi il primo film di Ricky Tognazzi, che vinse il David come regista esordiente. Una serie di successi, che valse a Bigagli il premio Taormina Arte come opera prima.

In scena Francesco Montanari, Diane Fleri, Mauro Meconi, Daniele De Martino, Stella Egitto, Francesco Martino.

Lo spettacolo rientra nella rassegna “RomaCittàTeatro” dedicata all’arte dell’attore e del racconto, diretta da Orazio Torrisi.

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