«Un teatro dai confini aperti tra centro e periferia, tra pubblico e artisti», così definiscono la prossima stagione i direttori artistici del TAN (Teatro Area Nord di Napoli) Lello Serao e Hilenia De Falco. Oltre venti le proposte di teatro e di danza, un’intesa per tre spettacoli al Teatro Politeama di Napoli, la novità che il Tan fa parte dell’unico Centro di residenza artistica nella regione, “C.RE.A.RE. Campania”, in partenariato con Teatro delle Arti di Salerno. Questi, in sintesi, i numeri della stagione 2018/2019 dello spazio di Piscinola, intitolata appunto “Confini aperti”.
La stagione 2018-19 si inaugura sabato 6 ottobre alle ore 20,30 al Teatro Area Nord con il debutto in Campania di “Le fumatrici di pecore”, nato durante un laboratorio su teatro e disabilità. La regia è di Michele Abbondanza; in scena danzano la ballerina Antonella Bertoni e un’interprete “fuori dall’ordinario”, Patrizia Birolo.
La prima parte del cartellone è dedicata alla sezione danza, con la direzione artistica di Antonello Tudisco. In programma: “Fuga – L’ultimo rifugio” di Egribianco (13 ottobre), “Collective trip – Una questione di gender” di Borderline (il 20), “Bimby” (produzione Interno5 di Antonio Montanile, il 27) e l’anteprima assoluta di “Pneumatika” della napoletana Luna Cenere (il 30 novembre).

La stagione di prosa avrà inizio il 3 novembre con “Nessuno può tenere baby in un angolo” di Amendola-Malorni. Il Teatro Politeama di Napoli ospiterà “Luciano”, la più recente creazione di Danio Manfredini (il 27 aprile), “Socrate il sopravvissuto” della compagnia Anaagor, Leone d’argento per il Teatro Biennale di Venezia 2018 (26 febbraio), e “The night writer – giornale notturno” di Jan Fabre con Lino Musella (18 aprile). A Piscinola ci saranno “It’s app to you o del solipsismo” (premio In Box, data unica in Campania il 9 dicembre, firmato da Leonardo Manzan, vincitore del bando per registi under 30 della Biennale Teatro) e “Trattato di economia”, singolare “conferenza” in cui il giovane autore Andrea Cosentino incontra uno dei principali performer della danza contemporanea italiana, Roberto Castello (2 e 3 marzo 2019). “Overload” (2 e 3 febbraio). Seguono “Il bambino dalle orecchie grandi” (12 e 13 gennaio), “Gli sposi – romanian tragedy” sui coniugi Ceausescu (13 e 14 aprile). Ancora per la prosa: “La lotta al terrore” di Capo Trave (24 e 25 novembre), “Ninetta e le altre” di Errare Persona (1 e 2 dicembre), “Educazione sentimentale” di Kronoteatro (15 e 16 dicembre), “Gli innamorati” di Casertano e Ioia (18, 19 e 20 gennaio), “I will survive” di Qui e Ora con i Fratelli Dalla Via (23 e 24 febbraio), “Polveri condominiali” dell’Accademia di Belle Arti di Napoli (9 e 10 marzo), e due produzioni di Teatri Associati di Napoli: “Usciti pazzi” di Niko Mucci (23 e 24 marzo) e “Ranauottoli” di Lello Serao con il Teatro Bellini (6 e 7 aprile).
Le residenze artistiche al Tan, selezionate tra oltre cento progetti, sono Satoshi Kudo e Lucia Vazquez Madrid con “Mazari” e Paula Carrara con “Cassandra” per il teatro-danza, e Luca Saccoia con “Pochi poveri” e Domenico Ingenito con “Safari” per i progetti teatrali. Due, invece, i progetti di teatro ragazzi al Teatro delle Arti di Salerno: Teatro Rebis con “Zolla di campo” e Teatro nel baule con “Storia di uno schiaccianoci”.
Attivi anche quest’anno il servizio navetta per il Tan tra centro e periferia, e il servizio di baby-parking in teatro.
Info: 081 585 10 96 – teatriassociatinapoli@gmail.com – www.teatriassociatinapoli.it