Contemporanea, classica, comica la stagione del Teatro Area Nord di Napoli. E in più eventi, letture, conferenze, incontri, laboratori, spettacoli per le scuole. Partita la sinergia con gli altri piccoli teatri, riuniti sotto la neonata

sigla “Politeatro”, la sala di Piscinola dà il via alla propria proposta per l’anno 2013-2014, che parte il 22 novembre con la commedia di Neil LaBute “Some girls” diretta da Marcello Cotugno. Segue “Il re a piedi nudi” di e con Enzo Musicò, excursus dal 1932 a Jato dove nasce Abel Bikila al 1980 a Milano in un concerto di Bob Marley, passando per il fascismo e le Olimpiadi. Ha lavorato sul rapporto tra la persona e la libertà Lello Serao in “Garage”. Divertimento e rielaborazione della Maschera con “Pulcinella e l’erede universale”, tratto da Carlo Sigismondo Capece e diretto da Massimo De Matteo. “A Napoli – spiega l’attore-regista – si fanno pochi Pulcinella, a noi di Le pecore nere è piaciuto tornare alla tradizione ma in modo moderno”. Comicità in “Quando c’era lui… caro lei” di Corrado Taranto, sorta di teatro nel teatro, liberamente tratto da “Pallottole su Broadway” di Woody Allen; ancora “Sopra un palazzo c’è in cane pazzo” di e con Sergio Vespertino.
Per il teatro classico, lo sguardo va a Sofocle cui è ispirato “Edipo a Terzigno”, diretto da Fortunato Cerlino, a “Shylock” di Gareth Armstrong per la regia di Mauro Parrinello, a “Enrico IV” di Pirandello con Antonio Salines e la regia di Vito Signorile, a “La madre” di Brecht, con Imma Villa, diretto da Carlo Cerciello. “U.D.I.E.N.Z.A.” di Vàclav Havel è il testo scelto da Antimo Casertano per parlare del rapporto del singolo e della società con il potere. Intriso di paradosso è lo spettacolo di Niko Mucci “Sigmund e Karl” che immagina un confronto tra Freud e Marx per parlare della crisi delle ideologie.
Grande spazio nel cartellone è lasciato a TAN off 2, in collaborazione con varie associazioni del territorio. La rassegna è divisa in due grandi linee: memoria e resistenza, lavoro e immigrazione. In quest’ambito propone spettacoli, incontri, mostre laboratori, docufilm dal 15 ottobre al 22 novembre dal venerdì alla domenica e in chiusura una riflessione collettiva sulle donne. Si apre con “Lino: uno di noi”, in ricordo delle vittime della camorra; continua con l’intervento di Guido D’Agostino che terrà una relazione sulle Quattro giornate di Napoli. Un teatro a tempo pieno che dopo dieci anni di attività riesce ad animare e a coinvolgere tutto il quartiere.