“La prossima stagione sarà un vero e proprio banco di prova. La parola crisi ha al suo interno la stessa radice del termine critica, per cui ci prepariamo ad affrontare una possibile messa in discussione di tutto il nostro progetto. In parte ciò è stato già fatto quando abbiamo deciso quali spettacoli far rientrare nella stagione 2018-19”. Così, Manlio Santanelli presentando il cartellone del settimo anno della rassegna Il Teatro cerca casa, da lui ideata e diretta.
Dodici novità e tre ritorni, tre eventi speciali in data unica e i due consueti Premi nel programma che partirà il 23 settembre con un’anteprima con visita guidata. Palcoscenico sarà il Complesso monumentale di San Nicola da Tolentino a Napoli, dove andrà in scena “In origine fu Voragine”, con Maurizio Capone e Antonello Cossia, un lavoro che conduce alla scoperta del mito antico, tra memoria, oralità, suoni, tradizione e percussioni.
La stagione inizierà ufficialmente l’1 ottobre a casa Santanelli con “Anch’io mi chiamo G.” con Maurizio Murano, Michele Bonè e Gennaro Esposito. Nei diciotto spettacoli selezionati, tra gli autori classici, Melville con “Bartleby, lo scrivano” interpretato e diretto da Enzo Salomone; Edgar Lee Masters con “Spoon River” recitato da Paolo Cresta e Carlo Lomanto; lo stesso Santanelli: “La solitudine si deve fuggire” sarà da lui diretto per Federica Aiello; Eric Emmanuel Schmitt con “Piccoli crimini coniugali”, messo in scena da Gioia Miale e Antonio D’Avino. Il “Magnificat” di Alda Merini è interpretato dalla voce di Caterina Pontrandolfo, mentre per ricordare Franco Autiero, Tonino di Ronza, in veste di regista, sceglie “Polveri condominiali” con Gina Perna e musiche dal vivo di Fulvio Di Nocera.
Nuova drammaturgia, invece, con Mirko Di Martino che mette in scena “Il fulmine nella terra”; Fabio Pisano che sceglie “Vetiver”. Tanta musica con Antonella Morea in “Sinnò me moro”, le canzoni della Mala; lo String Duet; “Le note stonate” di Stefano Valanzuolo con Massimo Masiello, dedicato a Luigi Tenco. Partecipano, inoltre, Alessio Arena, Stefano Jotti, Mariano Bellopede.
Ai 25 appartamenti nella regione che si sono aperti al teatro, e ai 2000 spettatori già raggiunti negli anni, si aggiungeranno altri appassionati che aspettano da habituée questa sorta di “anteprima” salottiera di spettacoli che calcheranno, in seguito veri palcoscenici.
Info
Per conoscere il calendario e partecipare agli spettacoli è necessario prenotarsi, contattando l’organizzazione attraverso il sito (www.ilteatrocercacasa.it).