E’ stata quasi una conferenza-spettacolo quella del Teatro Diana di Napoli per presentare la stagione 2018/2019. Al tavolo dei relatori, accanto a Claudia e Gianpiero Mirra, molti dei protagonisti del nuovo cartellone. Isa Danieli, Alessandro Siani, Maurizio Casagrande, Vincenzo Salemme, Massimo Lopez, Serena Autieri, Sal Da Vinci, Benedetto Casillo, Geppy Gleijeses e ancora, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone e, nel foyer affollato, altri attori e musicisti.
Quasi un’unica compagnia di artisti, ciascuno con spettacoli diversi, ma uniti da un comune denominatore: per tutti sarà un ritorno. In maniera divertente hanno annunciato i loro spettacoli, premendo il pedale della comicità e del sorriso che pure li accomuna.
Un bell’appuntamento sarà quello con Così parlò Bellavista, (18 dicembre) per la prima volta in palcoscenico, prodotto da Alessandro Siani e interpretato da molti attori che parteciparono al film di Luciano De Crescenzo nel 1984. A Gleijeses toccherà il ruolo (e la regia) del protagonista, Casillo riproporrà il portiere, Marisa Laurito sarà la signora Bellavista. “Un omaggio a Luciano, – ha detto il regista – ma non solo sarà un atto d’amore per la Napoli di Bellavista, ovvero di Di Giacomo, Mastriani e gli altri grandi”.
Ha come tema la televisione Mostri a parte (30 gennaio 2019) di Maurizio Casagrande, che torna a teatro dopo qualche anno di cinema. “Noi veneravamo i mostri sacri. – spiega – Oggi ai giovani sono rimasti solo i mostri”. Isa Danieli “ancora in coppia” presenterà Le signorine con Giuliana De Sio e la regia di Pierpaolo Sepe (4 dicembre).
La nuova commedia di Vincenzo Salemme, invece, parla di sentimenti e riflessioni sulla natura umana. In Con tutto il cuore (6 marzo 2019), un mite professore riceverà il cuore di un criminale senza scrupoli, scoprendo di sé aspetti imprevisti.

Massimo Lopez tornerò al Diana e in coppia con Tullio Solenghi dopo quindici anni (14 novembre), in “uno show a tutto tondo, con nostri personaggi, improvvisazioni, canzoni”.
Inaugura la stagione il 12 ottobre Sal da Vinci con il suo nuovo concerto, Sinfonie in Sal maggiore… reloaded. Mentre Serena Autieri si cimenterà per la prima volta con la prosa. Sarà, infatti, la protagonista di La menzogna di Florian Zeller. “Forte, moderno, attualissimo”, in sena dal 1 maggio 2019.
Ancora, Massimo Ranieri in Il gabbiano di Cechov (13 marzo 2019), con la regia di Giancarlo Sepe, Arturo Brachetti (30 ottobre) nel nuovo one man show Solo, Ennio Fantastichini e Iaia Forte in Tempi Nuovi di Cristina Comencini (16 gennaio 2018). Una novità sarà la sinergia con il NEST, Napoli Est Teatro, fondato da Adriano Pantaleo, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino. Un gruppo giovane che da cinque anni offre al quartiere di Ponticelli cultura e impegno sociale. Porteranno nella sala vomerese lo spettacolo Gli onesti della banda (27 febbraio 2019). “Ci ispiramo al celebre film – spiega Pantaleo – ma non sarà un adattamento per la scena. Il tema è comunque quello dell’onestà”. I due teatri, poi, insieme daranno vita al progetto L’arco di Diana: un sostegno dello storico teatro napoletano che si concretizzerà nell’”adozione” di cinque spettacoli dal cartellone del giovanissimo spazio di San Giovanni a Teduccio. “Così si abbattono i muri tra periferia e centro”.

Dal 28 novembre Angelo Pintus presenta Destinati all’estinzione. L’11 e il 12 gennaio 2019 arriva Beppe Grillo con il suo Insomnia. Dal 17 maggio 2019 Maurizio Battista in Papà perché l’hai fatto?”
Il primo fra i teatri italiani, con più di diecimila abbonati, 180mila spettatori nella scorsa stagione, 30mila studenti, 259 repliche, propone ancora lo spettacolo per le scuole a cura di Peppe Celentano, la rassegna di musica e lirica, l’appuntamento con i libri. E, per finire, La palestra dello spettacolo, intitolata a Mariolina Mirra.