TEATRO ELETTRICO

Redazione

Varato, dal cuore dell’underground cittadino, dallo storico Teatro Spazio Libero di Napoli, nasce IntrafesTeatro – Per una svolta elettrica – Accensione del futuro via internet, “un festival parallelo del teatro nuovissimo”, per una svolta dai tempi elettrici, per diffondersi voluttuosamente in rete, voluto dal direttore Vittorio Lucariello, in collaborazione con Francesco Bove e Vittorio Adinolfi.

Fino al 30 giugno, cinque spettacoli in cui teatro e poesia sono legati a doppio filo tra cui una novità assoluta e un evento unico per il Sud Italia.

Dopo l’apertura conn La tua immagine per sempre (15 al 17) giugno, progetto in progress di Vittorio Adinolfi, si continua il 20 e il 24 con gli  Imprenditori di sogni, gruppo nato presso lo Spazio Libero nel 2009, che accoglie diverse figure professionali tra cui attori, ballerini, cantanti, costumisti e addirittura addetti al catering. La loro pièce teatrale è, in realtà, un costante work in progress con tanto di aperitivo finale.

Dal 21 al 23, Vittorio Lucariello presenta una sua regia dal titolo Alice nel paese dell’energia, una rielaborazione della favola di Alice trasportata ai giorni nostri con una messa in scena provocatoria che si interroga sul senso del vivere nella società odierna.

Il 25 giugno è la volta di Luigi Romolo Carrino, autore di Pozzoromolo, romanzo sull’ambiguità sessuale e la malattia mentale. Domenica 27, mise en espace di Francesco Bove intitolata Quella volta fermi immobili fianco a fianco al sole, tratto da “Quella volta” di Samuel Beckett. Scena per tre voci (il ricordo, il giovane, il vecchio).  La chiusura (30 giugno) è affidata al ligure Paolo Spaziani (allievo di Lindh, ha lavorato anche con Grotowskji) che propone in prima assoluta per il Sud Italia, El ultimo ombre, dedicato al perseguitato poeta spagnolo Leopoldo Maria Panero.

Anita B.Monti

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