Teatro Sannazaro, 2018/2019

Angela Matassa

Apre le sue porte alle novità, ad artisti mai ospitati prima, a un segmento “europeo” quest’anno il Teatro Sannazaro di Napoli, per la stagione 2018/2019. Alla linea della tradizione ne affianca molte altre, rispondendo alle richieste del nuovo status di Centro di Produzione Teatrale, assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Proposte alternative, dinamiche – come afferma la direttrice Lara Sansone – per rispondere alle esigenze che il nuovo corso prevede e per avvicinarsi ad un pubblico diverso e restare al passo con i tempi”, per l’antica sala di Chiaja, fondata dalla nonna Luisa Conte e divenuta per decenni punto di riferimento della più alta drammaturgia partenopea. Oltre alla compagnia Stabile, molti altri i protagonisti nella programmazione, rappresentanti di diverse realtà territoriali e artistiche nazionali e straniere.

Il programma spazierà dalla riscoperta dei grandi classici in vernacolo, al teatro contemporaneo nazionale, dalla linea a volte ritornano che ripropone alcuni spettacoli tra i più interessanti delle precedenti stagioni, dalla musica 2.0, alla rassegna di musica classica a cura dell’Associazione Scarlatti.

Grande novità è rappresentata dall’apertura di una sorta di ridotto, al piano superiore, La Sartoria, un piccolo ma affascinante spazio del Teatro Sannazaro per circa cinquanta spettatori. Era la sede della sartoria teatrale della compagnia di Luisa Conte, dove avranno luogo progetti di residenza creativa sulla drammaturgia contemporanea, performance, prove aperte, incontri con artisti.

Siamo un teatro attento alle novità e in conversazione. – dichiara Lara Sansone – Un luogo di cultura e di tutela, dove la storia e il contemporaneo possano confrontarsi e interrogarsi a vicenda. Un posto sinergico dove la città di Napoli possa incontrare la nazione e spingersi oltre. Il tutto nella profonda convinzione che questo recente riconoscimento rappresenti un punto di partenza e non il coronamento di una storia antica”.

“Novecento” di Baricco

Se si cresce lo si fa insieme”, dichiara Luca De Fusco, direttore dello Stabile partenopeo, che produrrà uno spettacolo tratto da un testo di Giuseppe Patroni Griffi. “Ci vuole coraggio a investire nel futuro, per i giovani e con i giovani”, aggiunge Francesco Saponaro, che curerà le residenze artistiche.

Tra i ‘nomi’ che ritornano e hanno fatto grande il Sannazaro in venticinque anni di attività dalla riapertura: Leopoldo Mastelloni (con lo storico Annella di Portacapuana, dal 29 gennaio 2019 e Violenze), Benedetto Casillo (Don Felice Sciosciammocca e l’elisir d’amore dall’1 marzo 2019), che spiega “ho tradotto il testo francesi Les dragèe d’Hercules di Maurice Hennequin, accostandolo al nostro”. Isa Danieli in Giacomino e mammà tratto da Santiago Carlo Ovès Jordi Calceran, con Erico Ianniello (dal 12 aprile 2019).

Un’operazione coraggiosa” sarà la messa in scena del celebre Masaniello di Elvio Porta e Armando Pugliese (dal 16 ottobre 2018), un allestimento innovativo, diretto dalla Sansone. Ancora tradizione ma rivisitata è A che servono questi quattrini di Armando Curcio, per la regia di Giuseppe Miale di Mauro (dal 18 gennaio 2019). Un ragazzo di campagna di Peppino De Filippo, per la regia del figlio Luigi, ripresa da Rosario Giglio (dal 22 febbraio 2019).

Gino Curcione in “Nummere”

Dal 5 aprile 2019 Gennaro Cannavcciuolo porta finalmente nella sua città Yves Montand, spettacolo di testi e canzoni dedicato allo chansonnier francese.

Per la linea Ricerca, sono in cartellone: Squalificati (dal 16 novembre 2018); La divina Sarah dal 23 novembre 2018, dedicato a Sarah Bernardt, con Anna Bonaiuto. Miseria e nobiltà (dal 30 novembre 2018) di Eduardo Scarpetta, con la moderna regia di Michele Sinisi. Poker (7 dicembre 2018) di Patrick Marber. Ecce homo dal 25 gennaio 2019, con Marina Confalone, diretta da Antonio Capuano. Play duett, già spettacolo di successo con Tonino Taiuti e Lino Musella (dal 15 febbraio 2018). Una tragedia reale di Patroni Griffi, regia di Francesco Saponaro, con Andrea Renzi, Luciano Saltarelli, Lara Sansone. L’abisso di e con Danide Enia (dal 22 marzo 2019).

Per la sezione Ritornano: New magic people (14 dicembre 2018); Shakespeare re di Napoli di Ruggero Cappuccio (11 febbraio 2019); Novecento di Alessandro Baricco (29 marzo 2019); Interiors di Matthew Lenton, con una nuova compagnia (3 maggio 2019).

il Cantiere Sartoria, oltre alle residenze, accoglierà: Il giovane criminale Genet/Sasà. Nummere (storica tombola con Gino Curcione), Oh, little man, Un sasso in testa.

Non mancherà l’appuntamento con il Cafè Chantant di Lara Sansone e gli appuntamenti con le scuole.

Diverse le proposte di abbonamento.

 

 

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