Totò: dov’è il Museo?

Redazione

Che fine ha fatto il Museo di Totò? Se lo chiedono da tempo i tantissimi  che in tutto il mondo, e non solo a Napoli, sono legati da un profondo affetto e da una stima incondizionata verso il grande Maestro partenopeo,  scomparso il 15 aprile 1967. Il primo annuncio risale al 1996, ben 15 anni fa.

Per sensibilizzare la pubblica amministrazione e, in particolare, il Comune di Napoli sui ritardi oramai ‘storici per la sua apertura,  quale fondatore del gruppo “Noi amiamo Totò” che ha già più di 4.600 iscritti (http://www.facebook.com/group.php?gid=48430061810), ho promosso su Facebook un evento che si terrà a Napoli il 15 aprile prossimo dal titolo “Aprite il Museo di Totò!“ al quale possono partecipare, seppure solo virtualmente, i milioni di estimatori del “Principe della risata“ (http://www.facebook.com/event.php?eid=

201181403241672 ). Il 15 aprile prossimo, infatti, saranno trascorsi 44  anni dalla morte di Totò. Eppure nelle poche occasioni nelle quali si è accennato  alla vicenda, non sono stati mai precisati i motivi reali che ritardano ancora l’apertura del museo a lui dedicato.

Un museo che dovrà sorgere nel  Palazzo dello Spagnuolo in via Vergini, a pochi metri da quella via Santa Maria Antesaecula dove il Principe Antonio De Curtis era nato e dove in questi giorni è stato scoperta, in un appartamento, una piccola serra per la coltivazione della marijuana.

Di anno in anno l’appuntamento viene rinviato, anzi, da un po’ di tempo a questa parte, dell’apertura del museo non si sente neppure più parlare.Neanche le numerosissime richieste da parte  degli estimatori sparsi nel mondo hanno mai ottenuto risposte dall’amministrazione pubblica. risposte dall’amministrazione pubblica.

Gennaro Capodanno

Presidente Comitato Valori Collinari – Napoli

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