Tra successo, fallimento e fama

Redazione

Una scena
Una scena

Presentato da Teatro Segreto e Neraonda, giunge a Napoli al Teatro Nuovo da martedì 16 aprile, Il soccombente, ovvero il mistero di Glenn Gould di Thomas Bernhard, con Roberto Herlitzka e Marina Sorrenti. L’allestimento diretto da Nadia Baldi utilizza la versione teatrale del capolavoro curata da Ruggero Cappuccio, che si concentra sulla solitudine, l’illusione, l’alienazione nel lirismo di una realtà che non è più o che non è mai stata, ma vive fresca nella memoria come ricordo presente. Il flusso vulcanico del romanzo di Bernhard esplode in tutta la sua lancinante bellezza, illuminando i temi cari all’autore e all’Arte del Novecento con una lucidità di scrittura assoluta e chirurgica. Il genio, il suo fatale isolamento, l’amicizia, l’amore, l’inquietudine come farmaco e veleno per sopravvivere alle crudeltà dell’esistenza umana, si sprigionano dalle parole di Bernhard attraverso il racconto di una vicenda esemplare.

Il soccombente è un romanzo in parte autobiografico di Thomas Bernhard. Brillante meditazione su successo, fallimento e fama, l’opera è come un ininterrotto monologo, in cui Herlitzka è il narratore di questa storia che analizza le reazioni estreme dei compagni di Glenn Gould, costretti ad abbandonare gli studi di pianoforte appena si rendono conto della superiorità del genio canadese.  La messinscena, con le ambientazioni videografiche di Davide Scognamiglio e le musiche di Marco Betta, invita il pubblico a entrare in una profonda seduta analitica.

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